
Zamorano sicuro: "Chi passa stasera vince la Champions e l'Inter ha una risorsa in più"
Nel giorno di Inter-Barcellona, semifinale di ritorno di Champions League, ha parlato a La Gazzetta dello Sport l'ex attaccante nerazzurro Ivan Zamorano. Queste le sue considerazione sulla sfida che questa sera sarà di scena a San Siro: "La immagino molto aperta e non potrebbe essere altrimenti. Basta dare un occhio alle due formazioni, a quanti giocatori capaci di decidere la partita con una sola giocata andranno in campo. Davvero, credo sia una qualificazione sul filo. Ma l’Inter ha una risorsa in più: San Siro. Ragazzi, io posso dirlo perché in quello stadio ho giocato partite importanti. Quello stadio ti dà un’energia incredibile, che in gare equilibrate può spostare parecchio. Certo, di fronte c’è il Barcellona che fa ungrande gioco. E quello di Flick è anche un club maturo, a dispetto dell’età di molti protagonisti, una squadra che sa cambiare atteggiamento. Ma San Siro è San Siro".
Come si affronta il Barcellona?
"Inter e Barcellona hanno filosofie differenti ma in un aspetto sono simili, giocano meglio con il pallone tra i piedi piuttosto che senza. Ecco: la squadra di Inzaghi dovrà cercare di tenere il possesso il più a lungo possibile, cercando di togliere certezze agli avversari in questo modo. Non semplice, certo, ma questa può essere la chiave. Va in finale chi, secondo me, avrà di più il controllo della partita e del pallone. In ogni caso, non so se aspettarmi una gara con tanti gol. Yamal? Un fuoriclasse se è in giornata non lo blocchi. Puoi però immaginare di limitarlo, credo che Inzaghi saprà avere la risposta giusta. A me vengono in mente due aspetti: il primo, gli anticipi, ovvero non aspettare che riceva il pallone per intervenire perché poi è come se si concedesse a lui la possibilità di fare la prima mossa. Secondo aspetto, sarebbe importante lavorare sul “prima”, ovvero limitare chi solitamente gli porta il pallone. Quando si parla di Lamine Yamal si fa sempre l’errore di andare a guardare la carta d’identità. Non conta mica, è un giocatore maturo. Vincerà tanto lungo la sua carriera, non ci sono dubbi. A patto, però, che sia bravo a mantenere questo livello di prestazioni, senza dare nulla per scontato... Ricordate Ansu Fati?".
Saranno Lautaro e Thuram a decidere la qualificazione?
"Io credo che l’Inter dovrà riuscire a fare la differenza in mezzo al campo. E Inzaghi ha gli uomini giusti per riuscirci: penso alla personalità di Barella, alla qualità di Calhanoglu, ma mi riferisco anche alla sostanza che riesce a dare Mkhitaryan. Tocca a loro aggirare il pressing del Barcellona e gestire il pallone con qualità".
Chi va in finale?
"Difficile fare un pronostico ma sono sicuro che chi passa stasera poi vincerà la Champions".
Come si affronta il Barcellona?
"Inter e Barcellona hanno filosofie differenti ma in un aspetto sono simili, giocano meglio con il pallone tra i piedi piuttosto che senza. Ecco: la squadra di Inzaghi dovrà cercare di tenere il possesso il più a lungo possibile, cercando di togliere certezze agli avversari in questo modo. Non semplice, certo, ma questa può essere la chiave. Va in finale chi, secondo me, avrà di più il controllo della partita e del pallone. In ogni caso, non so se aspettarmi una gara con tanti gol. Yamal? Un fuoriclasse se è in giornata non lo blocchi. Puoi però immaginare di limitarlo, credo che Inzaghi saprà avere la risposta giusta. A me vengono in mente due aspetti: il primo, gli anticipi, ovvero non aspettare che riceva il pallone per intervenire perché poi è come se si concedesse a lui la possibilità di fare la prima mossa. Secondo aspetto, sarebbe importante lavorare sul “prima”, ovvero limitare chi solitamente gli porta il pallone. Quando si parla di Lamine Yamal si fa sempre l’errore di andare a guardare la carta d’identità. Non conta mica, è un giocatore maturo. Vincerà tanto lungo la sua carriera, non ci sono dubbi. A patto, però, che sia bravo a mantenere questo livello di prestazioni, senza dare nulla per scontato... Ricordate Ansu Fati?".
Saranno Lautaro e Thuram a decidere la qualificazione?
"Io credo che l’Inter dovrà riuscire a fare la differenza in mezzo al campo. E Inzaghi ha gli uomini giusti per riuscirci: penso alla personalità di Barella, alla qualità di Calhanoglu, ma mi riferisco anche alla sostanza che riesce a dare Mkhitaryan. Tocca a loro aggirare il pressing del Barcellona e gestire il pallone con qualità".
Chi va in finale?
"Difficile fare un pronostico ma sono sicuro che chi passa stasera poi vincerà la Champions".
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