Modric se ne va dal Real Madrid con 6 Champions. Non male per il peggiore acquisto

L'addio di Luka Modric al Real Madrid non è arrivato come un lampo. Perché già nella passata stagione si era passato del suo possibile trasferimento, magari in una lega meno competitiva, salvo poi rimanere dopo la vittoria della Champions League nella serata di Wembley, contro il Borussia Dortmund. Non era più il giocatore intoccabile che ha vinto il Pallone d'Oro nel 2018 - anche grazie alle prestazioni con la Croazia nel Mondiale, terminato al secondo posto - ma la poesia del tocco comunque rimaneva.

In questa stagione ha comunque giocato parecchio. 55 partite, 4 gol e 9 assist. Poche però le presenze da titolare, con meno minuti giocati: solamente 1733 in campionato - in 34 apparizioni - più 646 in Champions.

Il bilancio totale invece è di 590 presenze, con 43 reti e 95 assist. Può ancora essere migliorato e lo sarà, certamente, con il Bernabeu che gli tributerà una ovazione per la sua cinquecentonovantunesima gara con i Blancos. Non male per chi, nell'anno del suo acquisto, era stato etichettato come il peggiore acquisto della sessione estiva. Se ne va, invece, con sei Champions alzate al cielo tra il 2012 e il 2025, con la fascia da capitano e con il numero dieci, quello dei grandi.