De Rossi, Cannavaro, Gattuso: dopo il no di Ranieri la FIGC può pescare tra i campioni del 2006

Claudio Ranieri dice no, e si apre una fase di riflessione da parte della FIGC. Dopo il passo indietro del tecnico di Testaccio, che ha deciso di concentrarsi sul suo ruolo di super consulente dei Friedkin alla Roma, Gabriele Gravina torna a riflettere sul successore di Luciano Spalletti in azzurro. L’ipotesi che porta a Stefano Pioli, nome stimato dal presidente federale, non è totalmente da depennare ma ha perso consistenza, dato che l’ex allenatore del Milan - contrattualmente ancora legto all'Al Nassr - è promesso sposo della Fiorentina per un ritorno in viola.

La FIGC può pescare tra i campioni del 2006. Premesso che, a oggi, non c’è un profilo su cui concentrarsi e che in Federcalcio sono partite le consultazioni per capire su chi affondare - anche perché il prossimo nome che uscirà, e potrebbe volerci qualche giorno, dovrà necessariamente essere quello del futuro ct, non si possono rischiare figure barbine -, l’ipotesi più credibile al momento è che da Via Allegri si viri su uno dei grandi nomi (da calciatori) che hanno portato in alto la maglia azzurra, pescando su uno dei campioni del mondo del 2006 con Lippi.

I profili più credibili, sotto questo punto di vista, sono fondamentalmente tre. Daniele De Rossi è il più chiacchierato, e dalla Roma ci sarebbero porte aperte anche perché risparmierebbe il suo oneroso contratto (sarebbe un favore a Ranieri, da capire quanto la FIGC ne abbia voglia dopo il no). Ma tra i nomi papabili vi sono anche quelli di Fabio Cannavaro e Gennaro Gattuso, il capitano e un altro leader di quella Nazionale che, seppur senza grandissime vittorie, hanno intrapreso da diversi anni una carriera in panchina. Gli altri? Da Andrea Pirlo - che però ha accettato cinque giorni fa la proposta del Dubai United - a Filippo Inzaghi, vicinissimo al Palermo, passando per Nesta, Camoranesi e Gilardino, sono ipotesi al momento meno realistiche. Nel toto-allenatore della Nazionale, però, non c’è da escludere nulla dopo il gran rifiuto di Ranieri.