Born in the USA: l'Inter di Chivu vedrà la luce al Mondiale. Il nuovo allenatore: "Speciale"

L'Inter è arrivata nelle scorse ore negli Stati Uniti d'America per il Mondiale per Club che sarà anche l'inizio ufficiale dell'avventura di Cristian Chivu da allenatore dei nerazzurri. Una scelta di rottura, quella operata da Marotta e Ausilio dopo aver appreso della volontà di Inzaghi di lasciare per rispondere al ricchissimo richiamo dell'Al Hilal in Arabia Saudita, che alla Beneamata sperano possa portare indietro dei frutti.

E tra l'altro lo stesso Chivu ha parlato ai media presenti ad accoglierlo al momento dell'atterraggio dell'Inter sul suolo americano: "È la competizione ad essere speciale, non solo lo stadio Rose Bowl, amato dagli americani e da tutto il mondo. E' un peccato giocare qua solo una partita, ma siamo comunque contenti di esserci. Siamo abituati a spostarci molto, non abbiamo particolari aspettative. Vogliamo solo goderci questo match. Sappiamo che le strutture sono fantastiche, conosciamo l'importanza della competizione per la Fifa e vogliamo onorarla al meglio".

Nel gruppo allargato dell'Inter al Mondiale presenti tanti giovani, qualcuno dei quali potrebbe giocarsi al meglio le proprie carte per provare a rimanere anche oltre. Non fa parte del 'gruppo baby' il portiere Yann Sommer. Anche lui ha parlato appena arrivato negli USA: "E' stato un volo lungo, ora non vediamo l'ora di iniziare la fase a gironi e di essere qua a Los Angeles e di vedere come sarà questa competizione. Sarà importante, abbiamo una buona preparazione per affrontare questa partita e questi avversari. Non li conosciamo così bene, ma ci prepareremo al meglio".