
21 luglio 2006, la Juventus perde i pezzi: Thuram e Zambrotta vanno al Barcellona
Il 21 luglio del 2006 la Juventus comunica ufficialmente due cessioni. Sono quelle di Gianluca Zambrotta, per quattordici milioni di euro e di Lilian Thuram, da 5 milioni. Entrambi vanno al Barcellona, con due contratti diversi: per l'esterno c'è un quadriennale, il francese invece ha firmato un biennale. Pochi giorni prima Fabio Cannavaro ed Emerson avevano firmato per il Real Madrid: di fatto è la completa diaspora di una squadra che aveva appena vinto un campionato, appena prima del bubbone Calciopoli che aveva portato alla retrocessione d'ufficio in Serie B e l'assegnazione dello Scudetto all'Inter, arrivata terza in classifica.
Non andrà benissimo per entrambi. Perché Zambrotta rimarrà solamente due stagioni salvo poi andare al Milan. Thuram invece giocherà solamente quarantuno partite di Liga in due anni, salvo poi ritirarsi nel 2008. "Quando arrivai là insieme al mio amico Zambrotta - spiegò il difensore anni dopo - ci accorgemmo di un altro modo di vedere il calcio. Per loro il pallone è tutto. Lo usano sempre, anche quando fanno ginnastica. Il "torello", quell'esercizio in cui un giocatore sta in mezzo e cerca di catturare la palla che gli altri si passano in cerchio, in Italia è solo un divertimento, invece per il Barcellona è un'ossessione che dura ore e ore".
Lo stesso Zambrotta, anni dopo, parlerà del trasferimento in blaugrana. "Calciopoli? Io sarei rimasto alla Juventus, ma nessuno venne a chiedermi di rinnovare il contratto. Fu un rammarico, forse non mi ritenevano indispensabile per il ritorno in Serie A. Ho fatto a quel punto le mie considerazioni e ho optato per un'esperienza all'estero.
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