
Mile Svilar, il secondo che Mourinho non voleva. Miglior portiere dell'anno scorso
Mile Svilar è stato un caso per un discreto periodo alla Roma. Perché per Mourinho, estate 2023, non era degno nemmeno di essere il secondo di Rui Patricio. Non doveva essere il vice, tanto che venne trattato Hugo Lloris, salvo poi passare in Major League Soccer. Era arrivato un anno prima dal Benfica, preso da Tiago Pinto, suo ex dirigente. Svilar è una scelta dei Friedkin, perché arrivò un veto - dalla proprietà - circa il cambiare i due numeri uno. Rui Patricio era il titolare, poi Svilar il vice. De Rossi ha cambiato questa gerarchia. Un colpo ben assestato, visto che Svilar è diventato il miglior portiere della scorsa Serie A, finendo nel mirino di grandi club.
Poi è arrivato il rinnovo fino al 2030. "Se avessi potuto firmare un contratto ancora più lungo l’avrei fatto. Questa era la mia idea e quella della società, di firmare e rimanere insieme il più a lungo possibile. Prima della fine della stagione non ci ho pensato troppo a questa questione. In quella seconda fase del campionato, con Ranieri, stavamo andando bene e quando le partite vanno bene non pensi al resto. Finita la stagione, invece, l’inizio dell’estate non è stato molto tranquillo per me, perché pensavo a questo fatto del rinnovo e volevo trovare una soluzione. Sapevo che l’avremmo trovata, la trattativa è durata un po’, ma ci sta".
Così la scelta è stata quella di voler rimanere a tutti i costi. Voleva la Roma - nonostante il Milan pressasse come possibile dopo Maignan, nel frattempo il francese non ha rinnovato - e ci è rimasto, anche grazie all'intermediazione di Ranieri. Oggi Mile Svilar compie 26 anni.
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