La prima volta di due centravanti che rappresentano il futuro della nostra Nazionale

Francesco Camarda col suo gol negli ultimi istanti di Lecce-Bologna ha evitato a Eusebio Di Francesco giorni complicati. Fosse arrivata la quarta sconfitta consecutiva, probabilmente oggi la dirigenza giallorossa sarebbe lì a valutare la possibilità di cambiare allenatore. A indicare nella prossima sfida contro il Parma come l'ultima spiaggia per il tecnico pescarese. E invece dal 2-2 di ieri può nascere una nuova storia. "Mi auguro che sia la partita della svolta - ha detto Di Francesco dopo il match - La squadra ha meritato ampiamente il risultato, sarebbe stata una beffa totale perdere. Davanti avevamo una squadra forte, importante. Teniamoci questo punto. Deve essere un punto di partenza". Il gol che ha salvato Di Francesco è arrivato al 94esimo, il primo in Serie A di un classe 2008 che in estate ha scelto di salutare temporaneamente il Milan per accumulare altrove le prime esperienze in Serie A con continuità. Diciassette anni e mezzo, Camarda ha trovato la via della rete alla settima presenza ufficiale. Il primo urlo di gioia in una Serie A che l'ha visto esordire già due campionati fa e che senza intoppi lo vedrà grande protagonista nei prossimi anni. L'ultimo week-end è stato però anche quello del primo gol in Serie A di Francesco Pio Esposito. Più 'anziano' di due anni e nove mesi rispetto a Camarda, il centravanti dell'Inter dopo una stagione da capocannoniere in Serie B è stato trattenuto da Chivu nella rosa nerazzurra e sta rapidamente scalando le gerarchie a suon di prestazioni convincenti. Sabato sera a Cagliari è stato lui a realizzare il definitivo 0-2, il battesimo nel nostro campionato dopo che in estate aveva già timbrato il cartellino durante il Mondiale per Club. Dopo la decisione di Gattuso di convocarlo in Nazionale ancor prima del suo esordio in Serie A. Il futuro sarà loro. Di Esposito, già nel giro dell'Italia. Di Camarda, calciatore che fa parte della nuova Under 21 di Baldini. Son loro i centravanti del futuro della Nazionale a patto di vivere d'ora in avanti tanti week-end come l'ultimo.