Prandelli e i timori azzurri verso i Mondiali: "Basta frignare. Stage? Meglio due cene"
“Smettiamola di frignare”. Intervistato da Libero, l’ex commissario tecnico della Nazionale Cesare Prandelli parla così dei timori dell’Italia in vista dei playoff per la qualificazione ai Mondiali 2026: “Siamo fatti così, ma la Nazionale deve accettare la realtà e affrontare la sfida di marzo scacciando la negatività”.
Nel corso dell’intervista, Prandelli critica il modo di ragionare attorno al gruppo azzurro, per esempio quello di chi ricorda il tonfo del 1958 a Belfast, proprio con l’Irlanda del Nord: “Non è tempo di alibi e di lamentele”. Quanto all’ipotesi di uno stage: “I giocatori sono uomini, sanno cosa fare. Sono più utili un paio di cene insieme che quattro giorni chiusi a Coverciano”.
Spazio anche ad alcune considerazioni sul campionato, per esempio sull’Inter che ha puntato su Cristian Chivu: “Qualcuno ha criticato la scelta, ma secondo loro Marotta affidava questa corazzata a un allenatore nel quale non crede? Chivu è bravo, e non solo in conferenza stampa come sento dire”. Quanto al suo futuro, nessuna intenzione di tornare in panchina: "Mi piacerebbe allenare gli allenatori - spiega Prandelli, ultima panchina nella stagione 2020/2021 alla guida della Fiorentina -. Vorrei dare una mano in federazione e creare un qualcosa che aiuti il calcio italiano a crescere".
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