Inzaghi incontrerà l'Inter in Arabia Saudita: "Qui è un Paradiso, nessuno vuole andarsene"
Simone Inzaghi ieri ha giocato con il suo Al Hilal un'amichevole contro il NEOM, perdendo 2-1. Poco importa però perché le gare vere sono altre e lui lo sa. Intanto, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, ha contattato la dirigenza dell'Inter in prima persona, chiarendo di voler salutare i vecchi amici, distanti solo una ventina di chilometri. Erano parecchi mesi che le parti non si sentivano, ma questo gesto distensivo aiuterà a riappacificarsi dopo il ko per 5-0 in finale di Champions League. L'incontro però non avverrà all'albergo dei nerazzurri.
Inzaghi alla rosea ha raccontato brevemente come procede la sua avventura in Arabia Saudita e non solo dal punto di vista dei risultati: "Ho vinto 13 partite di fila, mica mi rilasso… Qui è un Paradiso, sto da Dio. Nessuno vuole andarsene". Il suo club è pronto a inaugurare un nuovo centro sportivo, che avrà 2 campi di allenamento, palestra, centro fitness, centro medico e così via. Per l'ex tecnico dell'Inter non ci sono le pressioni italiane, lì il nemico è X, dove tutti ti prendono di mira. Ma non è paragonabile a ciò che si vive da noi.
Inzaghi vive in un "compound" a un'ora dal centro sportivo in un'oasi residenziale dove c'è tutto, a partire dai supermercati fino ad arrivare alle palestre, le piscine e gli hotel. Lo staff è ormai noto perché è rimasto il solito: il vice è Farris, il braccio destro e capo preparatore è Ripert, poi ci sono Cerasaro, il match analyst Allavena, Zappalà, Rocchini, Spicciariello e Siviglia. Insomma, c'è anche chi sta peggio di Inzaghi.
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