TUTTO mercato WEB
L'Inter fa gioco ma non sfonda, l'esordiente Vicario salva il Cagliari: a San Siro è 0-0 al 45'
Inter più pericolosa, soprattutto grazie ad alcune conclusioni da fuori area, e Cagliari che si difende con ordine e senza particolari rischi. Potrebbe essere questa la sintesi del primo tempo di Inter-Cagliari, sfida che dopo i primi 45' è ancora ferma sullo 0-0. La prima emozione è firmata Christian Eriksen, ma il suo tiro all'11esimo da fuori area è ottimamente intercettato dall'esordiente Vicario. Una manciata di minuti dopo Alexis Sanchez segna, ma l'arbitro Pairetto annulla giustamente per fuorigioco.
L'Inter è padrona del gioco e ci prova ripetutamente da fuori, ancora con Sanchez e poi con Sensi. Ci prova, soprattutto, con una grande percussione di Darmian il cui tiro al 40' è fermato ancora una volta da un ottimo Vicario. Il Cagliari? La squadra di Semplici fatica a trovare sbocchi, così il più pericoloso è l'ex Nainggolan con una sassata da fuori su cui Handanovic è attento.
L'Inter è padrona del gioco e ci prova ripetutamente da fuori, ancora con Sanchez e poi con Sensi. Ci prova, soprattutto, con una grande percussione di Darmian il cui tiro al 40' è fermato ancora una volta da un ottimo Vicario. Il Cagliari? La squadra di Semplici fatica a trovare sbocchi, così il più pericoloso è l'ex Nainggolan con una sassata da fuori su cui Handanovic è attento.
Altre notizie
Ultime dai canali
juventusIl Napoli segue Lo Celso
juventusNonge, lo seguono diverse squadre di A
romaImpallomeni: "Sarebbe clamoroso se Thiago Motta restasse al Bologna". AUDIO!
milanTOP NEWS del 24 aprile - Calhanoglu non dimentica, le parole di Scaroni, Tedesco per il dopo Pioli?
milanCapello: "Non vorrei essere nei panni dei dirigenti del Milan nella scelta del nuovo allenatore"
juventusMomblano: 'Futuro Vlahovic dipende da Juve. Vi dico il prezzo di mercato'
juventusGudmundsson, il Tottenham pronto a fare la voce grossa
cagliariCagliari grande con le grandi, ora può giocarsela con tutte. Al rush finale senza paura. Gioco, coraggio, autostima e motivazioni: la ricetta salvezza dei rossoblù
Primo piano