Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / juventus / Esclusive
ESCLUSIVA BN – Bonatti: “Miretti come De Bruyne, diventerà un top player. Scudetto? Juve tra le favorite”TUTTO mercato WEB
© foto di Dario Fico/TuttoSalernitana.com
martedì 4 ottobre 2022, 12:15Esclusive
di Quintiliano Giampietro
per Bianconeranews.it

ESCLUSIVA BN – Bonatti: “Miretti come De Bruyne, diventerà un top player. Scudetto? Juve tra le favorite”

Il tema giovani è di stretta attualità, la Juve da qualche anno ha intrapreso questa strada, anticipando i tempi. Ne ha parlato in ESCLUSIVA a Bianconeranews Andrea Bonatti, ex tecnico della Primavera bianconera, ora sulla panchina della Triestina. Miretti, Soulè, Montero e le possibilità scudetto della squadra di Allegri gli altri temi contenuti nell'intervista.

Nella passata stagione la storica semifinale di Youth League, poi l'addio. Si può dire che ha lasciato una delle Under 19 più forti d'Europa?

“Ho lasciato una squadra che ha fatto un cammino prestigioso tanto da arrivare tra le top del Continente. Merito dei ragazzi e della società. Resta il rammarico per essere usciti ai rigori contro il Benfica che poi ha conquistato il titolo, quindi la nostra semifinale è stata una finale anticipata. In questa categoria c'è molto ricambio e si valorizza il lavoro fatto”.

Cosa ti ha lasciato l'esperienza alla Juve? Hai qualche rimpianto per non essere rimasto?

“Nessun rimpianto. Ho scelto io di andare via per una nuova esperienza, dando modo anche alla Juve di intraprendere percorso diverso. Penso di aver lasciato la cultura del lavoro, elemento comunque appartenente al Dna bianconero. La Juve mia ha arricchito molto sotto l'aspetto gestionale, rispetto ad una società complessa”.

Un consiglio a Montero, attuale tecnico della Primavera bianconera...

“Ha esperienza e non ha bisogno dei miei consigli e attorno ha un ottimo team. La Juve ha inserito ottimi talenti per valorizzarli in ottica prima squadra e in questo anticipa i tempi. Auguro a Paolo di restare al top d'Europa e spero possa in un certo senso possa vendicare la mia Juve in Youth League”.

Tra i protagonisti della tua Juve Miretti, ormai inserito nella squadra maggiore, con cui ha firmato già 17 presenze. Niente male per un diciannovenne. A chi possiamo accostarlo e dove può arrivare?

“Fabio è molto forte, la versione giovane di De Bruyne. Giocatore di altissimo profilo e completo: ha tecnica, inserimento, finalizzazione, dribbling, il classico tuttocampista. Inoltre ha la freddezza emotiva di gestire i grandi eventi, anche per questo dico che può diventare un top player”.

Soulè altro suo ex giocatore ormai stabilmente nella rosa della Juve, ma ha poco spazio...

“Anche lui è molto forte. Sicuramente meno completo di Miretti sotto il profilo della qualità e della struttura fisica, ma è un talento cristallino, mancino splendido e ha una cultura del lavoro straordinaria. Ha sangue argentino e vive con trasporto agonistico la gara. Serve tempo per definirsi in un ruolo, al momento è un ibrido”.

Allegri uscirà dal tunnel?

“Confermo quanto detto ad inizio campionato, la Juve è una seria candidata per lo scudetto”