Beccantini: "Juve, il Monza è una neo-promossa, mica il Real di Di Stefano"

Roberto Beccantini ci va giù in maniera decisamente dura con la Juventus, la quale è costretta a subire l'ennesima battuta d'arresto di una stagione, che rischia di assumere dei contorni preoccupanti. L'ottima reazione, avuta contro l'Atalanta sette giorni fa, si è evaporata nel nefasto pomeriggio di ieri. La Vecchia Signora si è riscoperta troppo piatta e amorfa per essere vera. Il merito è soprattutto del Monza, che ha conquistato i tre punti con pieno merito, grazie a un'organizzazione granitica difensiva e pretenziosa offensivamente. È bastato poco agli uomini di Palladino per avere la meglio su Madama, la quale ha il demerito di aver contro una compagine inferiore alla sua da un punto di vista tecnico, come si evince dallo stralcio dell'editoriale, pubblicato sul proprio sito, "Beck is Beck":

"Le bollicine esplose dai calici atalantini sono subito evaporate al cospetto di un signor Monza che Palladino ha guidato con piglio brillante e guanto sicuro. Difesa compatta, pressing calibrato, Pessina, Rovella e Machin ad addolcire la tonnara del centrocampo. Allegri, per un tempo, ci ha capito poco, o poco ha trasmesso ad alluci evidentemente distratti più dai titoli dei giornali che dalle esigenze di giornata. Un disastro, l’ennesimo. Complimenti al Monza, naturalmente: 1-0 all’andata, 2-0 allo Stadium. Sei punti su sei. Stiamo parlando di una neo-promossa, mica del Real di Di Stefano".