A Salerno la prima prestazione convincente in trasferta con un super Vlahovic

Massimiliano Allegri lo aveva definito uno scontro diretto ma la Juventus di Salerno ha dimostrato tutta la sua superiorità e sembra aver superato lo shock della penalizzazione: il mister continua a proporre il 3-5-1-1 confermando Vlahovic in attacco affiancato da Di Maria, centrocampo con Miretti preferito a Fagioli e De Sciglio preferito a Cuadrado a destra. I primi minuti della gara vede subito la Juventus determinata con un palleggio un pò lento, ma che spesso porta ad attaccare sulla destra dove Di Maria crea la superiorità numerica con Miretti che trova sempre l'inserimento nello spazio lasciato dall'argentino. In fase di non possesso si nota una squadra che aggredisce molto in avanti, con due situazioni differenti: a destra Miretti aggredisce il terzino con De Sciglio che scende sull'esterno di centrocampo mentre a sinistra è Kostic ad attaccare il terzino, con Sandro che si allarga su Candreva con il raddoppio di Rabiot. Momento di sbandamento dopo l'ammonizione di Rabiot con Allegri costretto a invertire le mezzali per una decina di minuti. Dopo il vantaggio la squadra cerca di stare sempre alta e provare a controllare la gara cercando il gol e non gestendo il risicato vantaggio: Di Maria trova sempre la posizione tra le linee, cercando poco le palle lunghe ma provare a fraseggiare.

Alcuni errori tecnici portano a correre dei rischi ma i calciatori si applicano in entrambi le fasi e questo consente alla squadra di non subire pericoli veri. In fase di costruzione sempre più presenti i braccetti ( come da me sempre auspicato) con un Alex Sandro molto propositivo soprattutto attaccando l'interno del campo, lasciando sempre l'ampiezza a Kostic e Rabiot. Anche dopo i due gol tra fine primo tempo e inizio secondo tempo, la squadra ha cinque minuti di rilassamento fisiologico, ma dopo uno scampato pericolo si torna a fare la partita preparata. Pressione in avanti e continua ricerca della gestione gara puntando sempre la porta avversaria, colpendo 2 legni e dando sempre l'impressione di fare male alla Salernitana: sicuramente la migliore versione della Juventus formato trasferta che,adesso, deve dare continuità perchè in questo momento particolare solo il campo può scacciare via i brutti pensieri.