Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / juventus / Primo piano
Juventus-giustizia sportiva, oggi Consiglio di Stato e Chinè bisTUTTO mercato WEB
lunedì 27 marzo 2023, 10:15Primo piano
di Quintiliano Giampietro
per Bianconeranews.it

Juventus-giustizia sportiva, oggi Consiglio di Stato e Chinè bis

Non solo Gup per la vicenda Prisma, sul fronte della giustizia sportiva oggi è una giornata importante per la Juventus: il Consiglio di Stato si pronuncerà sulle due carte da inserire o meno nel processo plusvalenze, il Procuratore della Figc Chinè deve chiudere il filone legato a stipendi e non solo. Per avere la famosa nota 10940 (alla quale se n'è aggiunta una seconda), gli avvocati di Paratici e Cherubini si erano rivolti al Tar del Lazio che ha dato loro ragione. Documenti già visionati, da stabilire se potranno essere inseriti a processo in vista del 19 aprile, quando il Collegio di Garanzia dello Sport dovrà esaminare il ricorso della Juventus sul-15. In questo caso verrebbe respinto il ricorso della Figc. Al Coni, il terzo ed ultimo grado di giustizia sportiva, potrà intervenire solo sulla legittimità del verdetto senza entrare nel merito. Tre le ipotesi: ricorso respinto, accolto con cancellazione della penalizzazione, annullamento con rinvio alla Corte Federale per un nuovo giudizio.

Oggi peraltro scadono i 20 giorni di ulteriore proroga chiesta da Chinè per la manovra stipendi e sui rapporti di partnership tra la Juventus e altri club. Il cuore di questo filone sono gli accordi con i calciatori durante la pandemia, attraverso scritture private. Da stabilire la regolarità delle stesse, viene contestato, tra l'altro, il mancato deposito nelle sedi istituzionali, vedi Figc e Lega Calcio. Si tratterebbe eventualmente di reati di natura amministrativa, a meno che l'accusa non accerti l'uso di questi movimenti per modificare il bilancio ai fini dell'iscrizione al campionato. Possibilità remota. Per quanto riguarda i rapporti sospetti tra le varie società, c'è stato un chiarimento nella relazione sulla semestrale approvata due giorni fa. Questa la nota: “I consulenti della Juventus hanno accertato l'irrilevanza sotto il profilo giuridico e contabile delle possibili operazioni di mercato con altri club, segnalate da ulteriori atti di indagine depositati a febbraio e a marzo dalla procura di Torino”.