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tmw / juventus / Primo piano
Perché Ronaldo e Dybala non vogliono fare la "guerra" alla JuventusTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 28 marzo 2023, 13:30Primo piano
di Mirko Nicolino
per Bianconeranews.it

Perché Ronaldo e Dybala non vogliono fare la "guerra" alla Juventus

Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala non si sono costituiti come parti civili nell'eventuale processo Prisma smentendo le voci dei mesi scorsi

Il processo Prisma non è ancora decollato e non lo farà probabilmente prima di fine anno, visto che anche la prossima udienza (le prossime, forse sarebbe più corretto dire) sarà interlocutoria. Non ci sono dunque tantissimi temi di cui parlare in merito a quanto accaduto ieri a Torino, se non per chi si è costituito o meno parte civile. Se il processo inizierà, non ci saranno dall’altra parte della barricata né la Figc né l’Agenzia delle entrate, ma soprattutto non chiedono al momento un centesimo Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala.

Inutile girarci attorno, per mesi vi hanno portato a spasso con le presunte richieste dei due ex calciatori della Juventus, pronti ad effettuare richieste milionarie. Addirittura, negli ultimi giorni è circolata una versione secondo cui gli avvocati di CR7 e della Joya sarebbero arrivati con valigette piene di documenti pronti da depositare ai magistrati per, letteralmente, fare il “mazzo” alla Vecchia Signora. Niente di tutto ciò è avvenuto ieri, niente carte segrete da sventolare... Quindi, le varie campagne social cui abbiamo assistito, si sono verificate l’ennesimo specchietto per le allodole, usato principalmente per alimentare clickbait e, purtroppo, anche il disagio che spesso impera sulle varie piattaforme. Nessuno che abbia chiesto scusa o ammesso di essersi sbagliato, per carità, magari invitando chi lo segue e alimenta odio a fare dietrofront su determinate accuse.

Da tempo sottolineo che se Ronaldo e Dybala avanzino davvero qualcosa dalla Juve (l’argentino ha già ammesso che esiste una scadenza, per quanto riguarda gli arretrati, fissata ad aprile) l’avranno. Emerge anche dalle carte dell'inchiesta, relativamente ad alcune conversazione carpite all'ex presidente bianconero. Al momento non c’è sentore di separate cause civili nei confronti del club della famiglia Elkann-Agnelli, semplicemente perché non ve n’è bisogno. Chi conosce la proprietà bianconera sa che onora sempre i propri impegni economici e, ribadisco, se i due campioni davvero avessero delle pendenze con il club, la questione si risolverà da signori. Al di là dei rapporti di lavoro, chi passa da Torino sa benissimo che da quelle parti ci tengono anche a quelli umani. Prima di andare via dal capoluogo piemontese, Ronaldo ha fatto il giro delle aziende della proprietà al fianco di John Elkann. Qualcuno davvero pensa che il portoghese - una vera e propria industria conosciuta in ogni angolo del globo, più che un calciatore - abbia bisogno di fare causa ad uno degli uomini più ricchi della Terra con il quale ha inoltre un ottimo rapporto? Discorso analogo per Paulo, una delle futuribili stelle dell'Allianz Stadium. Dopo 7 anni in bianconero, nonostante il divorzio non proprio “lineare”, con grandi soddisfazioni da ambo le parti, a chi converrebbe andare alla guerra compromettendo potenziali rapporti futuri?