Dybala e la tentazione Boca Juniors. Non prima di un'ultima stagione da Paperone

Paulo Dybala questa settimana ha ammesso di esser tentato dalla possibilità di chiudere la sua carriera in Argentina. La Joya, 32 anni da compiere il prossimo 15 novembre, non ha ancora mai giocato in Primera Division. Fu pescato dal Palermo di Maurizio Zamparini quando era all'Instituto di Cordoba, in seconda divisione. "Tengo una porta aperta per il ritorno in Argentina, ma ancora non lo so. Paredes mi fa pressione per andare al Boca. La verità è che ancora non so cosa farò in futuro. Dipende anche dal lavoro e della famiglia".

Dybala quindi non ha chiuso le porte a un suo addio a fine stagione, una opzione per cui i tifosi giallorossi si strapperebbero i capelli più della società stessa. Del resto la Roma che ha in rosa altri due mancini offensivi come Tommaso Baldanzi e Matias Soulé l'aveva già venduto la scorsa estate in Arabia Saudita, all'Al-Qadisiyya. Una trattativa saltata al momento delle firme solo per volontà del diretto interessato.

Ma perché la Roma la scorsa estate voleva darlo via? Banalmente per una questione economica, per un ingaggio che fa di Dybala il calciatore per distacco più pagato della rosa e anche uno dei più pagati dell'intera Serie A. Dybala ha oggi uno stipendio da otto milioni di euro netti a stagione, lo stesso ingaggio che l'opzione (già scattata) gli ha garantito anche per la prossima stagione. Cifre molto importanti per la Roma, figurarsi per il Boca Juniors. Numeri che dovrebbero rimandare il suo ritorno in patria all'estate 2026. Dopo la scadenza del contratto con i giallorossi e un Mondiale a cui la Joya spera di riuscire a prendere parte.