Haimovici a RBN: “Allegri artefice della rimonta. Santoriello decisione saggia. Plusvalenze? No a Calciopoli bis ”

Il successo contro l'Inter rilancia le ambizioni Champions. Bianconeri a -7 dal quarto e in attesa del ricorso contro la penalizzazione di 15 punti. Intanto Allegri sempre più centrale. Kostic si sta rivelando il migliore acquisto della scorsa estate, considerando il rapporto qualità-prezzo. Fa discutere la mancata convocazione di Locatelli e Fagioli in Nazionale. Vicenda Prisma, si fa da parte Santoriello, uno dei pm della Procura di Torino, titolare dell'inchiesta. Questi ed altri i temi contenuti nell'intervento in ESCLUSIVA a Fuori di Juve del giornalista Michele Haimovici.

La vittoria contro l'Inter consolida il momento positivo della Juventus, anche se anche se accompagnato dalle solite polemiche arbitrali. Il pensiero di Haimovici: “Alle polemiche ci siamo abituati, ormai non fanno più notizia. Rispetto alla possibilità di raggiungere il quarto posto malgrado il -15 bisogna fare un discorso. Quando sei in continua rincorsa purtroppo, come ho imparato da allenatore, c'è quella partita in cui magari vai a giocare convinto di fare risultato perché sulla carta pare facile, invece puoi incappare in una giornata negativa. Io ovviamente ci spero, sarebbe un'impresa incredibile. E' pur vero che quelle davanti non corrono, quindi potrebbe anche accadere. La Juventus sta pian piano recuperando tutti i giocatori, era una squadra costruita per competere con tutti e ci sta riuscendo”.

Secondo te chi è l'artefice principale di questa rimonta?

“Sarò monotono perché l'ho detto tante volte prendendo anche epiteti da qualche tifoso, ma a costo di ricevere nuove critiche da pseudo tifosi, dico Allegri. E' Max intanto perché in questa stagione in nuovi acquisti hanno cominciato a dopo il Mondiale. Inoltre è capitato in un momento in cui è rimasto da solo al comando (anche se la nuova dirigenza non perde occasione per fargli sentire la vicinanza) perché non aveva più nessuno degli uomini che lo avevano riportato alla Juve, ha tenuto la barra dritta ed è riuscito a motivare la squadra. Per esempio nell'intervista rilasciata oggi da Rabiot su Tuttosport, c'è un passo importante in cui il francese dice che se dovessero vincere Europa League e Coppa Italia, il valore di questi successi sarebbe doppio. Questo sicuramente è il pensiero dell'allenatore che è riuscito ad inculcare anche ai calciatori”.

Nel podcast l'intervento integrale