Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / juventus / Altre notizie
Maifredi: ''Allegri perfetto per per far passare la tempesta''TUTTO mercato WEB
© foto di Balti Touati/PhotoViews
mercoledì 29 novembre 2023, 22:10Altre notizie
di Alessia Mingione
per Bianconeranews.it

Maifredi: ''Allegri perfetto per per far passare la tempesta''

Durante la serata di TMW Radio, ha parlato l'ex tecnico della Juventus, Gigi Maifredi.

La panchina della Juventus. Allegri con un altro anno di contratto. Come valuta il suo lavoro in questa stagione? E Conte rappresenterà il futuro?

Il lavoro di Allegri è sotto la media. Senza essere drammatici o cattivi, sta facendo il compitino. Il campionato è molto lungo. Vediamo come andrà avanti e tireremo le somme”.

Perché proprio ora queste voci?

“Non bisogna dimenticare il pregresso. Sta scontentando i tifosi da anni questo tipo di gestione. Il cambio è qualcosa che vorrebbero tutti. Allegri è uno navigato, pure abbastanza fortunato, quindi potrebbe lo stesso vincere il campionato. Credo che sia difficilissimo: credo che l’Inter sia la squadra più forte da anni e che abbia raccolto poco. Potrebbe essere l’anno buono dei nerazzurri”.

Lei fu etichettato in carriera, un po’ come Allegri che oggi - differentemente da lei - è etichettato. Fa il bene degli allenatori avere una “nomea”?

“Non è l’etichetta che va guardata, bensì quel che va proposto. Allegri è stato un magnifico coordinatore di campioni: manca inventiva e capacità di migliorare calciatori. Aveva i quattro difensori più forti del mondo, il regista più forte al mondo. Nei cinque scudetti consecutivi aveva una rosa pazzesca: pensavo che l’Allegri bis facesse vedere un allenatore più bravo ad addestrare che a gestire”.

I risultatisti, quando si parla di loro, tirano sempre fuori il curriculum. Va un po’ contestualizzata questa situazione?

“Io lo dicevo quando vincevo e lo dico ora. L’allenatore bravo non è quello che vince, bensì quello che migliora i giocatori”.

Un anno di gestione juventina senza Andrea Agnelli. Che voto dà alla dirigenza attuale?

“Quando la Juve ha cambiato Agnelli aveva dei problemi da sanare. La società si sta inserendo in un regime di regolarità finanziaria, per poter rientrare nelle Coppe. Una Juve senza Coppe non è Juventus. È sulla strada per tornare quel che era. Allegri in tutto questo è stato il parafulmine perfetto per far passare la tempesta”.