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Ravanelli a RBN: "Dopo il ko contro l'Inter mi aspettavo una reazione, invece la Juve si è persa"TUTTO mercato WEB
venerdì 23 febbraio 2024, 18:26Primo piano
di Alessio Tufano
per Bianconeranews.it

Ravanelli a RBN: "Dopo il ko contro l'Inter mi aspettavo una reazione, invece la Juve si è persa"

L'ex attaccante, ospite di "La Juve in Gol": "Il futuro di Allegri è l'ultimo dei problemi, se l'anno prossimo saremo in Champions la rosa va rinforzata"
rbn
Fabrizio Ravanelli. ospite a "La Juve in Gol" con Claudio Zuliani.
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Ospite de "La Juve in Gol" su Radio Bianconera, Fabrizio Ravanelli ha parlato della Juventus di oggi, paragonata a quella leggendaria di Marcello Lippi, ricordata nel docufilm "Adesso Vinco Io", dedicato al tecnico: "Credo che oggi alla Juve manchino diverse cose per riuscire ad avvicinare quella squadra, senza togliere nulla a nessuno dei componenti della rosa attuale. Quella era una Juve straordinaria, che aveva tanta qualità e tanta intensità, noi nei secondi tempi distruggevamo gli avversari, una squadra davvero inarrestabile. Forse sarò egoista perchè ci giocavo, ma quella squadra per me è inarrivabile. Stravolgemmo il calcio giocando con tre attaccanti, non cambiavamo la tattica in base agli avversari,erano gli altri che dovevano cercare il modo di contrastarci. Eravamo anche un gruppo dal grande spirito di sacrificio, e spesso mi chiedo perchè questa qualità sia sempre difficile da trovare nei giocatori. A quell'epoca se mi avessero detto di giocare terzino avrei fatto il terzino, per il bene della squadra e per raggiungere obiettivi comuni, pensavamo da squadra ed eravamo una squadra, con elementi che non anteponevano mai i propri interessi personali a quelli di un gruppo granitico".

Venendo alla Juve di oggi, Ravanelli ammette che si sarebbe aspettato una reazione diversa dai bianconeri dopo il ko di Milano: "Fino alla partita con l'Inter la Juve ha fatto comunque un campionato straordinario, ma mi è dispiaciuto vedere una Juve che dalla partita con l'Inter non è uscita arrabbiata, ma invece si è un po' persa e adesso mi sembra addirittura una squadra un po' spaventata".

Il problema non è comunque il tecnico: "Io credo che la guida tecnica sia uno degli ultimi problemi, anche perchè se ci fosse stato qualsiasi altro allenatore difficilmente avremmo potuto fare risultati diversi. Dalla parte di Allegri ci sono i numeri che parlano, poi è normale che per competere in Champions o magari nel Mondiale per club, servirà una rosa ampia, con dei giovani ma anche con giocatori maturi dal punto di vista tecnico e anche di personalità. Tridente? Ci vuole equilibrio, se pensiamo ad una Juventus con tre attaccanti con Chiesa e Yildiz come esterni secondo me andiamo fuoristrada, dal mio modesto punto di vista potremmo giocare come giocava il Milan di Ancelotti, con Vlahovic prima punta e Chiesa e Yildiz trequartisti, a patto che il centrocampo sia al massimo della forma, altrimenti si fa fatica"