La rivelazione di Lettera43: "Meloni ha bloccato la sponsorizzazione di ITA Airways alla Juve"
Secondo quanto riportato dal portale Lettera43, la Juventus aveva trovato un accordo con ITA Airways per la sponsorizzazione delle magliette, che ad oggi sono ancora senza marchio, con il club alla ricerca di un sostituto di Jeep dopo la chiusura di un accordo durato 12 anni, ma su tale accordo sarebbe stato posto il veto direttamente dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: "Nell’ultimo consiglio di amministrazione di ITA Airways prima della pausa estiva, il capitolo Juventus era stato inserito nell’ordine del giorno, segno che un accordo di massima tra Torino e la compagnia aerea era stato raggiunto - si legge nell'articolo di Giovanna Predoni - Tanto che il presidente Antonino Turicchi aveva ritenuto di portarlo all’attenzione dei consiglieri della ex Alitalia. In questi mesi lui e i suoi dirigenti avevano infatti portato avanti la trattativa. I maligni dicono che né il Mef, azionista unico della compagnia, né Lufthansa, prossimo padrone, lo sapessero. Ma fonti vicine all’azienda respingono con forza questa ricostruzione, sostenendo che le proprietà, quella vecchia e la futura, erano state informate e avevano dato il loro via libera".
Si parla anche di cifre, con la compagnia aerea che avrebbe accettato un accordo che prevedeva 3 anni di sponsorizzazione a 41 milioni, ma a quel punto la voce sarebbe arrivata a Giorgia Meloni che avrebbe stoppato l'accordo per via dei pessimi rapporti con il presidente di Stellantis, nonchè amministratore delegato di Exor John Elkan: "Di qui il dietro front di ITA - conclude l'articolo - che ha tolto il tema Juventus dal tavolo, con la dirigenza bianconera che manifestando stupore e disappunto ne ha preso atto. Con qualche cascame di polemica, visto che nel momento in cui Palazzo Chigi sbarrava il passo a ogni accordo con la Juve un’altra partecipata pubblica di rango, Enel, firmava con Torino un accordo in base al quale il colosso elettrico diventava energy partner della squadra. Cifre diverse – per Enel 1.5 milioni di euro per due anni – ma stesso principio, si fa notare nei corridoi della Continassa e della Magliana".