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Juve Champions nella Capitale, con diverse incognite
Oggi alle 11:30Primo piano
di Quintiliano Giampietro
per Bianconeranews.it

Juve Champions nella Capitale, con diverse incognite

Dopo il pareggio di Bologna, Juve raggiunta al quarto posto da Lazio e Roma: sabato prossimo sfida in casa dei biancocelesti, decisiva per la Champions

Il pareggio tutto sommato può andare bene in casa di una diretta concorrente, se non fosse per un quarto posto ora da condividere con Lazio e Roma. Tre tappe alla fine, la prossima sulla sponda biancoceleste del Tevere. A questo punto decisiva per la corsa Champions, ovviamente dando poi per scontato bottino pieno nelle ultime due con Udinese e Venezia. Supposizioni, tabelle, ma innanzitutto bisogna capire quale squadra si presenterà a Roma. Intanto sotto il profilo dei recuperi. Da valutare l'infortunio di Cambiaso, sperando di riavere a disposizione Vlahovic e Koopmeiners. Poi però bisognerà derogare dal trend cui ci sta abituando questa squadra. Buon primo tempo, vantaggio, poi involuzione e purtroppo avversario che va in rete. Un dato è chiaro e preoccupa: in questo campionato la Juve ha perso ben 21 punti da situazioni in cui era in vantaggio. Tantissimi. Vero che molti pareggi sono relativi alla gestione Motta, l'impressione però è che si sia innescato un meccanismo difficilmente modificabile. 

Fermo restando i limiti tecnici evidenti, il problema di questa Juve pare più di natura mentale. E' come se ad un certo punto, si staccasse la spina. Possibile non si riesca mai a raddoppiare, in generale a congelare il risultato? Tudor non ha la bacchetta magia e in poche gare non può certo cambiare radicalmente la testa dei giocatori, i quali però devono dare di più. Prima poteva esserci l'alibi di un allenatore incomprensibili per certe scelte e poco empatico, con Igor no. Il croato è arrivato con umiltà, con la divisa del "normalizzatore" in chiave tattica e di motivatore per quanto riguarda la questione psicologica. Evidentemente questi giocatori non riescono ad andare oltre un parte di gara buona, per poi regredire. Insomma, l'ìmpressione di una squadra che non riesca a dare di più. La speranza è di uno sforzo nelle ultime tre giornate, consapevoli che la qualificazione in Champions è vitale. Poi, a fine stagione saranno obbligatorie riflessioni. Su tutti, nessuno escluso.