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ESCLUSIVA TJ - Gaia Brunelli (Sky Sport): "Vicini all'anno zero del calcio femminile, Juve società all'avanguardia. Non dimenticherò mai i 39027 presenti allo Stadium. Sul campionato..."TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
martedì 26 marzo 2019, 11:30Primo piano
di Mirko Di Natale
per Tuttojuve.com

ESCLUSIVA TJ - Gaia Brunelli (Sky Sport): "Vicini all'anno zero del calcio femminile, Juve società all'avanguardia. Non dimenticherò mai i 39027 presenti allo Stadium. Sul campionato..."

La redazione di Tuttojuve.com, per parlare approfonditamente della giornata storica vissuta dal calcio femminile, ha contattato telefonicamente, in esclusiva, la telecronista di Sky Sport presente allo "Stadium", Gaia Brunelli:

Si può parlare, dopo il match di ieri, di "anno zero" del campionato italiano per quanto riguarda il calcio femminile?

"Con l'avvento delle squadre professionistiche, sicuramente è l'anno zero perché quest'anno è il campionato più bello di sempre. Così come lo sarà il prossimo, ci sarà l'Inter e spero tante altre squadre importanti. Sarebbe bello vedere una Serie A con squadre professionistiche senza nulla togliere allo zoccolo duro che ha messo tanto cuore e passione, ma è ovvio che per andare avanti ci vogliono i club professionistici. Il vero anno zero sarà quello, ma ci siamo quasi vicini".

Che cosa ti ha più colpito del pomeriggio di domenica?

"Ci sono stati 39.027 appassionati di calcio, questo è un numero che non dimenticherò mai. Mi ha colpito la tipologia delle persone presenti, perché erano presenti famiglie intere all'interno dello stadio più bello d'Italia nonostante sia di Milano e adori San Siro. In una domenica in cui non c'era la Serie A e in cui faceva molto caldo, questi tifosi hanno deciso di assistere a Juve-Fiorentina piuttosto che andare al mare. C'erano famiglie che hanno pranzato nell'impianto, che hanno fatto compere e che erano li per vedere una partita di calcio. E, in questo caso, ci si giocava lo scudetto. Mi auguro che, tra di loro, ci fosse qualcuno che non aveva mai seguito il calcio femminile e che da domani inizi a tifare per la sua squadra del cuore. Che sia la Juve, il Milan, l'Inter, la Roma oppure un'altra squadra".

Il clima che si respira nel femminile è opposto a quanto vediamo ultimamente nel maschile, non c'è odio e invidia ma sana competizione. Bisogna ripartire da questo movimento.

"E' naturale che ora sia pulito, al momento manca il business e i soldi. Ci sono meno cose. In Europa, a livello di cultura sportiva, sono molto più avanti di noi e mi auguro che potremo prendere il meglio ed omologarci alla civiltà del calcio europeo. Temo che questi sentimenti negativi, un giorno, arriveranno nel femminile ma al contempo spero che saremo un popolo più civile ed educato. Ieri Carlo Ancelotti, una persona meravigliosa oltre che un gran signore, ha parlato proprio di cultura sportiva e se vogliamo allinearci iniziamo a prendere spunto da chi sta meglio di noi. E con questi messaggi positivi possiamo poi far crescere tutto il calcio femminile".

Più che il calcio giocato, Juventus-Fiorentina è balzata agli onori della cronaca proprio per tutto quello di cui abbiamo parlato prima. E' stata una sorta di prima volta per te?

"E' stata come una prima volta, così come avevo vissuto la promozione del Parma dai dilettanti alla Serie C. Domenica è stata una giornata piena di passione e di emozione, essere allo 'Stadium' e fare la telecronaca davanti a 40.000 persone mi ha fatto tremare un po' la voce (sorride ndr). Sicuramente, questa esperienza la colloco nel podio delle cose più belle realizzate nella mia vita. E' stata una scossa di adrenalina non indifferente, aggiungo inoltre che non ho chiuso occhio nella notte tra domenica e lunedì".

Credi che oltre alla Juventus ci saranno altre iniziative di questo genere da parte di altre società?

"Qui dobbiamo aprire il problema degli stadi di proprietà, perché bisogna dire che la Juventus ha deciso di aprire il suo stadio che sarebbe rimasto chiuso e le infrastrutture a disposizione hanno permesso alla società torinese di creare un guadagno dalla vendita di cibo, magliette e via dicendo. E' stata una bella opportunità per vedere tutto il complesso, la Juventus in questo è la società italiana più all'avanguardia. E non lo dico perché sono juventina, lo dico perché analizzo dati oggettivi. E' entrata nella storia, tutti in Europa hanno parlato di questo evento. Mi auguro che anche Milan ed Inter arriveranno a fare una iniziativa del genere, ma al momento la limitazione non è rappresentata dal numero di persone che potrebbero essere presenti bensì dal fatto che non hanno uno stadio proprio. Il futuro è il modello Barcellona: accanto al Camp Nou c'è il Mini Estadi che raggruppa 15-20.000 persone, che sono abbastanza per una partita di calcio femminile. L'ideale sarebbe questo".

Quindi il campionato è chiuso o a tuo parere non si può mai sapere?

"E' tutto da definire, la Juventus è la più forte - anche a livello di rosa - di questo campionato ma bisogna vedere come affronterà la sfida con il Sassuolo a Reggio Emilia. Con la Fiorentina è stata una vittoria che l'ha avvicinata al secondo scudetto di fila, ma essendo un torneo molto equilibrato aspetterei prima di dare un giudizio. Inoltre, bisognerà cercare di superare emotivamente ciò che è successo a Cecilia (Salvai ndr) e vedremo come riusciranno a reagire. Di sicuro, Rita (Guarino ndr) è molto brava a fornire i giusti stimoli e ci sono i presupposti per vedere una bella partita contro le ragazze allenate da Piovani. Il Milan, terzo, è ad un punto dalle toscane e ambisce a qualificarsi in Champions. Mi auguro che tutti rimarranno incollati alla tv per seguirne la fine, anche perché si avvicina sempre più l'inizio del mondiale".

Si ringrazia Gaia Brunelli per la cortesia e la gentilezza dimostrata in occasione di questa intervista.