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ESCLUSIVA TJ - Fabrizio Ravanelli: "Lokomotiv diverso dal '93, c'è un giocatore che manca all'appello. Bernardeschi? Fa tanto lavoro sporco. Su Cuadrado e Pjanic..."TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 22 ottobre 2019, 11:30Primo piano
di Mirko Di Natale
per Tuttojuve.com

ESCLUSIVA TJ - Fabrizio Ravanelli: "Lokomotiv diverso dal '93, c'è un giocatore che manca all'appello. Bernardeschi? Fa tanto lavoro sporco. Su Cuadrado e Pjanic..."

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex attaccante campione d'Europa del 1996 e ancor oggi indiscusso idolo per i tifosi bianconeri, Fabrizio Ravanelli, per parlare del match con il Lokomotiv e non solo:

Che partita dobbiamo aspettarci questa sera?

"Sarà una partita molto difficile dove la Juventus dovrà tirare fuori tutto il meglio della concentrazione e della determinazione perché la vittoria è fondamentale per la qualificazione. Credo che il Lokomotiv dovrà esser preso con la dovuta attenzione come tutte le sfide di Champions".

Ieri, in conferenza, hanno chiesto a mister Sarri se sarà la serata di Higuain oppure Dybala. Quale è la tua idea a proposito?

"Non ho idea di chi sarà la serata, sicuramente Sarri è il più indicato a decidere perché vede i suoi calciatori ogni giorno. Credo che questa sera scenderà in campo il più in forma, ad esempio Higuain non ha fatto gol con il Bologna ma ha giocato una buonissima partita. Inizierà il match chi sarà il più motivato".

Il calcio è strano perché entrambi potevano lasciare in estate. Higuain, con Sarri, assomiglia molto ad un numero dieci perché spesso è più rifinitore che goleador così come Dybala si comporta da nove quando gioca a fianco a Ronaldo. Ti aspettavi questa intercambiabilità?

"Con il gioco di Sarri, sia Dybala che Higuain sono due giocatori che devono partecipare molto all'azione oltre che finalizzare. Al di là della loro ipotetica partenza estiva, in questa squadra non esiste il giocatore titolare e per questo sono davvero molto importanti. Più che questa intercambiabilità, credo sempre che siano due giocatori diversi perché il numero dieci rifinisce e il numero ventuno conclude in porta".

E Sarri nelle prime uscite ha giocato spesso con il trequartista. Chi ti ha convinto di più di quelli proposti?

"Bernardeschi è un ottimo giocatore, ma fa ancora fatica a trovare quella condizione che aveva strabiliato tutti quanti dopo la partita con l'Atletico. L'importanza per un giocatore non è soltanto quella di dribblare, Federico fa tanto lavoro sporco ed è fondamentale per la squadra in quel ruolo. A Milano, poi, lo ha fatto Bentancur per qualche istante e ha servito con quel tocco magico Higuain per la rete del 2-1. Sono diversi i bianconeri che possono giocare sulla trequarti, ma in questo c'è un giocatore che manca ancora all'appello e che non si è ancora ripreso dall'infortunio".

Immagino tu stia parlando del tuo pupillo Douglas Costa.

"Esatto, parlo proprio di Douglas Costa. E' un giocatore importantissimo nello scacchiere tattico di Maurizio Sarri, nelle prime partite lo abbiamo visto assoluto protagonista e quante palloni giocabili aveva dato a Ronaldo. Il brasiliano è determinante soprattutto nell'ultimo passaggio, oltre che bravo a spaccare le partite con i suoi dribbling micidiali".

A tuo parere, la vera rivelazione di questo inizio di campionato è Juan Cuadrado?

"Ha dimostrato di saper fare tutti i ruoli, è sempre in grado di sacrificarsi per la squadra e questa non è una qualità che possiedono tutti i calciatori. E' un giocatore che, a mio avviso, ha saputo ben conquistare il mondo Juve grazie ale sue prestazioni. Ma chi mi ha impressionato è Miralem Pjanic, anche gli anni scorsi giocava bene ma non così come quest'anno".

Pjanic non è l'unico rinvigorito dalla cura Sarri. Si può dire che l'allenatore bianconero stia riuscendo ad elevare tutte le qualità dei giocatori che ha a disposizione.

"Sì, e di Pjanic la cosa che salta più all'occhio è la precisione nei passaggi in quanto ne sbaglia molti meno di prima. Nonostante la sua grande qualità, prima faceva qualche errorino di troppo. Ora è piuttosto cinico, è in uno stato di forma incredibile e sta trovando gol sia nella Juve che in nazionale. Come dicevo poc'anzi, è il giocatore che in questo inizio di campionato ha impressionato più di tutti".

Ti aspettavi ancora Rabiot un po' imballato a questo punto della stagione?

"Forse è ancora imballato perché non ha quasi mai giocato lo scorso anno, sicuramente i ritmi di allenamento sono totalmente diversi da quelli francesi e aggiungiamoci pure che la Ligue 1 non è allenante in quanto il Psg è nettamente superiore alle avversarie. E quindi bisogna avere pazienza, il giocatore ha davvero delle grandi potenzialità".

Juventus e Lokomotiv, tornando al match di stasera, si affronteranno nuovamente a Torino dopo il 3-0 del 1993 nei trentaduesimi di finale di Coppa Uefa. Che cosa ricordi di quel match?

"Sono passati davvero tanti anni, però la soddisfazione di fare gol in Europa non si dimentica mai. Giocammo in campo neutro a Bologna, fu una partita piena di soddisfazione per Roberto (Baggio ndr) che fece doppietta con una punizione splendida e una azione da manuale. Feci un gol anche io, di tap-in, a seguito di una respinta derivante proprio dal suo tiro".

Che poi questo Lokomotiv sembra molto più organizzato rispetto a quello di ventisei anni fa.

"Assolutamente sì, il calcio russo è cresciuto un pochino ma andiamoci un po' con i piedi di piombo perché il Lokomotiv non è ancora in grado di competere con il livello italiano".

Curiosità su CR7: segnerà stasera per la prima volta su punizione con la maglia della Juventus?

"Speriamo, me lo auguro per lui perché è il numero uno al mondo e proverà a rompere questa sorta di maledizione che lo vede protagonista sui calci di punizione. Sono sicuro che romperà questo ghiaccio (sorride ndr)".

Si ringrazia Fabrizio Ravanelli per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.