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ESCLUSIVA TJ - Roberto Galia: "Bologna no problem, Rabiot e Dybala sorprese. Sarri? Alla Juve interessa quando vinci. E sui gol subiti..."TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 17 ottobre 2019, 12:30Primo piano
di Mirko Di Natale
per Tuttojuve.com

ESCLUSIVA TJ - Roberto Galia: "Bologna no problem, Rabiot e Dybala sorprese. Sarri? Alla Juve interessa quando vinci. E sui gol subiti..."

La redazione di TuttoJuve.com, per fare il punto in casa bianconera, ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex difensore bianconero Roberto Galia in modo così anche da introdurre il match con il Bologna di sabato sera:

Temi che il match di sabato possa esser insidioso anche per via del fattore nazionali? In genere il match a seguito della sosta è sempre complicato e difficile.

"Una volta lo poteva essere, ma il rischio si è ridotto perché ormai la Juventus possiede una rosa di assoluto livello. Il Bologna rispetta il carattere del suo allenatore, è insidiosa, tosta e cerca di fare punti da tutte le parti. Però la squadra bianconera che ho visto con l'Inter, nel momento in cui alza i ritmi riesce a vincere quasi facilmente. Queste sono partite potrebbero esser difficili almeno inizialmente, successivamente non credo ci saranno grossi problemi".

La Juventus ha cambiato stile di gioco, mentre l'anno scorso si affidava più alla giocata del singolo quest'anno preferisce concludere con azioni manovrate e belle da vedere.

"Sì, quest'anno c'è un maggior possesso palla anche se Allegri aveva un altro modo di interpretare le partite e spesso cambiava il modulo in corsa. Sarri, invece, lo ha ben delineato e imposta il gioco cercando di sfruttare il più possibile la grande qualità a disposizione".

Parlando di Sarri, rappresenta un continuo della Toscana in panchina visto il suo predecessore e anche Marcello Lippi che è stato vincente e ancor oggi è amato dai tifosi. In questo momento, l'attuale tecnico bianconero può essere accostato ai vari Sacchi, il già citato Lippi e altri grandi della storia del calcio italiano?

"Per le vittorie che otterrà probabilmente sì, ma al momento no perché in carriera ha vinto solo l'Europa League con il Chelsea. Gli allenatori vengono valutati in base ai loro successi, è questo il metodo di giudizio per poterli giudicare. Chiaramente la Juventus lo ritiene all'altezza e in grado di allenare la propria squadra, ma al club oltre al bel gioco interessa maggiormente ciò che porti a casa".

Con il gioco di Sarri, vedi più coinvolto Ronaldo?

"Era coinvolto al 100% anche l'anno scorso, difficilmente resta fuori dalle azioni principali del match. E nelle ultime partite l'ho visto partecipe anche non volendo (sorride ndr). Ha la grande capacità di portarti via l'uomo anche se non ha palla, si adatta piuttosto facilmente al modulo in cui gioco. E' uno stimolo per i suoi compagni, le sue qualità sono davvero indubbie".

Tra i giocatori meno utilizzati da Sarri, ci sarà qualche sorpresa?

"Penso a Rabiot, sono molto curioso di vederlo all'opera. Tutti ne hanno sempre parlato molto bene, al PSG non ha espresso totalmente il suo valore ma è un giocatore di livello molto alto. E mi aspetto tanto anche da Dybala: fa bene il suo quando entra e mi piacerebbe vedere un po' più di continuità. Mandzukic? L'anno scorso, a mio parere, ha fatto bene e vorrei capire il perché non viene impiegato. Forse è per via delle dinamiche di mercato che lo vedono coinvolto. Mi dispiace, invece, non vedere più molti giocatori italiani impiegati ma così ormai va il calcio".

Rispetto al "tuttocampista" che ricopriva l'anno scorso, che cosa può essere cambiato in Dybala?

"Prima di tutto, bisogna essere sempre bravi a sfruttare le qualità di un giocatore e a volte quando sei all'interno di una società del genere devi fare qualcosa di diverso. Spesso devi soffrire un po' di più per ottenere buoni risultati. Anche Higuain, ad esempio, è cambiato nella Juve, perché a Napoli non inseguiva l'avversario e qui invece svolge questo compito. Può lasciare qualche dubbio il discorso continuità, a parte Messi o Ronaldo non vedo in giro altri calciatori in grado di garantire la stessa qualità".

Che cosa ne pensi dei molti gol subiti dalla Juventus in questo inizio di stagione?

"Quando cambi qualche pedina oppure qualche meccanismo di gioco, qualcosa cambia e credo sia normale che all'inizio possa esserci un po' di difficoltà. Questo è avvenuto limpidamente durante le azioni da palla inattiva, c'è stato qualche gol di troppo subito e sicuramente Sarri saprà come migliorare questo aspetto e trovare la strada giusta per sbagliare il meno possibile".

Si ringrazia Roberto Galia per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.