LIVE TJ - MONTEMURRO: "Vogliamo far vedere la forza della Juve in campo Europeo". GAMA: "Importante concentrarsi sui dettagli. Vogliamo dare spettacolo"

Joe Montemurro e Sara Gama hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Chelsea. TuttoJuve.com seguirà l'evento in diretta: 

Inizia a parlare Sara Gama

Come si vive una vigilia come questa? Cosa non dovrà mancare domani? 

"La viviamo come una partita importante. Sará importante concentrarsi sui dettagli che sono fondamentali in questo tipo di partite. Abbiamo anche grande entusiasmo perché siamo in casa nostra. Affrontiamo una squadra importante e noi siamo una squadra importante e vogliamo provare a dare un degno spettacolo".

Come è cambiato il calcio femminile dopo quella partita qui allo Stadium tra la Juventus e la Fiorentina?

"Tantissimo e stiamo avendo una crescita esponenziale. Dal 2015 in poi è stato messo più di un tassello. Quindi da quella volta è cambiato molto, ma non è cambiato l'impegno di questo club. Quindi vogliamo alzare l'asticella. Abbiamo fatto tanta gavetta e adesso vogliamo gustarci questo girone e l'obiettivo è andare avanti il più possibile".

Quanto la fase a gironi agevola la Juve?

"Non direi che ci agevola, noi ci siamo conquistate questo girone. Abbiamo affrontato grandi squadre e vogliamo giocarcela fino in fondo. Abbiamo vinto col Servette e ora siamo concentrati su questa sfida".

Questa squadra può giocarsela contro tutte?

"Si sono d’accordo, noi possiamo giocarcela con tutte, la cosa più importante è che ho una rosa forte. Per me il lavoro è far sentire tutte importanti. Non sono solo le 11 che partono titolari, ma c'è bisogno di cambiare durante la gara e l’ho fatto capire alla squadra. Crediamo nel nostro gioco, possiamo ancora crescere molto. Approcciamo a questa partita con coraggio e vogliamo far vedere la forza della Juve in campo europeo".

Può essere la partita in cui far vedere il livello della Juve in Europa?

"Assolutamente. Per noi è molto importante stare a questo livello in Champions League. Misuriamo la temperatura della gara e della situazione dove siamo e questo per me è molto importante capire bene dove siamo, dove possiamo crescere e per farlo dobbiamo confrontarci con le grandi. Questa è una grande società".

Domani cercherete di imporre il vostro gioco?

"C'è sempre qualche piccolo ritocco da fare in ogni partita. Noi valutiamo le squadre contro cui giochiamo e cosa possiamo fare. Per me è importante far capire che la nostra base è solida. Nelle partite ci sono diversi momenti, vanno sfruttati i loro sbagli, chi li sfrutta meglio certi momenti vincerà la partita, i margini sono pochi. Loro sono abituate a questi sfide però noi abbiamo l’idea di come affrontare questo tipo di partite".

Per lei questa partita ha un significato speciale? Solitamente come andava nei Derby?

"Mi aspettavo questa domanda. Arsenal-Chelsea è il vero derby del calcio femminile di Londra. Ci sono stati momenti bellissimi e altri meno belli. Il Chelsea ha vinto un po' di più in questi ultimi anni contro l’Arsenal. Il momento più bello quando abbiamo vinto il campionato contro di loro. Sento un po' il derby e poi come fan dell’Arsenal non vedo bene il Chelsea".

In cosa deve migliorare Bonfantini?

"Bonfantini è una calciatrice molto importante per noi, ma diventerà una calciatrice per il calcio italiano importante. Guardando video con il direttore, ho visto 2 minuti di video e ho detto: prendiamola subito. È una giocatrice che può crescere con noi, ha qualità immense. Deve trovare continuità, ha bisogno di stare ad alti livelli. Ha bisogno di credere in se stessa e deve credere di essere forte e dimostrarlo in campo".

Che partita si aspetta?

"Sarà una partita ricca di grandi emozioni e con grande spettacolo. Due squadre internazionali che vogliono giocare ad alto livello. Domani vedrete alcune delle più grandi giocatrici del calcio femminile e sarà un grande spettacolo. Spero di dimostrare come è cresciuto il “movimento” del calcio femminile. Siamo al massimo livello, questa è la Champions".

È emozionato per la sua prima allo stadium?

"Molto emozionato e devo pizzicarmi per non essere un fan, perché lo sapete tutti che sono un tifoso della Juve, e mi devo ripetere che io sono l’allenatore. Sono davvero molto contento e voglio fare i complimenti alla società per aver preparato questo grande evento. Sono cose che mi rimarranno per sempre".

Come stanno Girelli e Bonansea?

"Stanno bene".

La serie A è un campionato allenante?

"Il campionato italiano è molto tattico, ci sono squadre come Empoli e Verona che ci hanno messo in difficoltà e noi dobbiamo trovare soluzioni. Il confronto con il campionato inglese è che sono professioniste e hanno giocatrici straniere di alto livello e dal punto di vista fisico, di velocità e di intensità le partite sono di un livello più alto. La tattica, però, in Italia è molto importante. Il campionato italiano può arrivare ad un livello molto alto".

Come si trova con i nuovi collaboratori?

"Ovviamente non ho portato i miei ex collaboratori, ho deciso di tenere tutto com’era e sono contentissimo. Tutto il gruppo medico, gli uffici, siamo tutti insieme in questo cammino per sviluppare il calcio femminile e la Juve. Dal punto di vista della conoscenza del calcio gli allenatori italiani sono sempre di alto livello. La scuola italiana di Coverciano è di alto livello, lavorare in questo ambiente mi dà soddisfazione".

Per domani meglio Zamanian o Pedersen?

"Difficile da spiegare perché se diamo loro spazio ci fanno male, dovremo essere molto chiuse ma dobbiamo anche palleggiare e capire quando rallentare e quando accelerare. Situazioni da valutare, per capire chi mettere dentro”.