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ALLEGRI FA IL POMPIERE, NESSUN INCENDIO, MA...TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 1 dicembre 2021, 09:00Primo piano
di Massimo Pavan
per Tuttojuve.com

ALLEGRI FA IL POMPIERE, NESSUN INCENDIO, MA...

Massimiliano fa il pompiere nell'incendio bianconero di questo periodo. Fa caldo a Salerno, anche se siamo a fine novembre e la Juve è a distanza siderale dalle prime.

Il tecnico bianconero spegne le critiche ed elogia i suoi: "Credo che i ragazzi stasera abbiano fatto una prestazione buona, soprattutto perchè non è facile con la Salernitana, in questo campo. Nel secondo tempo abbiamo rischiato, perchè due-tre cross comunque sono passati dentro l'area. Veniamo da un momento di pressione, perchè non è facile, abbiamo perso con l'Atalanta in casa anche se abbiamo fatto una buona partita. Stasera potevamo fare più gol e giustamente Chiellini ha detto una cosa giusta, oggi ne abbiamo parlato con la squadra. Credo che la Juve ci abbia dato tanto e ci  sta dando tanto, in questo momento quindi dobbiamo essere noi a dare alla Juventus, perchè abbiamo il senso di responsabilità giusto che dobbiamo avere e per cercare di fare qualche risultato che con le medio piccole abbiamo sempre fallito".

Il momento è chiaramente ed ovviamente delicato, sia fuori che dentro il campo: "Fortunatamente abbiamo giocato dopo 3 giorni dall'Atalanta, comunque con l'Atalanta avevamo fatto una buona partita. Poi in qusti momenti la cosa migliore è quella di semplificare le cose, gli ho detto due cose che secondo me andavano fatte stasera nella partita, nelle posizioni in campo, nelle traiettorie di passaggio. Le abbiamo provate nell'allenamento di ieri, l'unico allenamento che potevamo avere a disposizione. E oggi ho parlato a livello mentale, con le stesse parole, le parole che ha detto Chiellini, gliele ho dette prima della partita, quelle che ho detto prima a voi. In questo momento siamo noi che dobbiamo dare alla Juventus, ai tifosi, a tutti, con delle vittorie, perchè le vittorie stanno far meglio tutti. E i ragazzi stasera sotto pressione hanno fatto una bella partita"

Insomma, si deve dare tutti qualcosa in più, ma soprattutto ci vuole unità.

Allegri spegne anche i fuochi societari:"Non è cambiato nulla. C'è la presenza della società come sempre. Ha parlato il presidente, ha parlato John Elkann anche oggi. Noi dobbiamo fare il nostro lavoro in campo. Quello che è successo nei due anni che non c'ero io non voglio saperlo. Quando sono tornato, ho parlato con il presidente e mi ha chiesto di fare parte di nuovo della Juventus per cercare di portare avanti un progetto con una squadra con meno esperienza di quella che ho lasciato. E' normale che abbiamo alti e bassi, dispiace perché con la qualità che la squadra ha possiamo migliorare e potevamo far meglio in quelle quattro partite. Devo ancora conoscere i giocatori, loro devono ancora conoscere me. Giochiamo ogni tre giorni. L'obiettivo degli ottavi di Champions lo abbiamo raggiunto in anticipo. Ora abbiamo un po' più di tempo per lavorare e speriamo di recuperare il terreno lasciato per strada. La Juventus quest'anno c'è il presidente che il riferimento numero uno. E' arrivato Arrivabene ed è presente, c'è Cherubini che conosco da 30 anni ed una persona molto equilibrata e molto brava. Cambiano le persone ma il DNA della Juventus debba rimanere e rimarrà. Poi ci sono i momenti in cui vinci di più e momento in cui vinci meno ma questa è una cosa ciclica della vita e che va accettata come una sfida. E' una bellissima che io ho accettato sapendo delle difficoltà perchè vincere tutti gli anni è praticamente impossibile. Quest'anno dobbiamo fare il massimo perchè bisogna essere consapevoli che siamo all'interno del campionato ma avere la responsabilità di essere alla Juventus e di avere l'ambizione di ottenere il massimo. Ora con lo stop della Champions troveremo delle altre certezze".

La speranza è che Allegri riesce a ritrovare la giusta via, al momento ci sono tante, troppe difficoltà, la Juventus deve risalire, si spera e deve farlo in fretta, il tecnico bianconero ci crede, ma ha tanti problemi da risolvere, più in campo che quelli fuori.