Next Gen - Sorriso con vista derby: la corsa playoff con e senza la Coppa Italia

Due gol e un sorriso ritrovato. Non era semplice voltare velocemente - e momentaneamente - pagina, dopo la finale d'andata di Coppa Italia persa 2-1 contro il Vicenza giovedì scorso. E la squadra di Brambilla ci è riuscita, ieri contro l'Albinoleffe al Moccagatta. Il gruppo ha reagito bene sul campo e grazie alle reti di Sersanti e Cerri si è portato a casa un successo che in campionato mancava da inizio febbraio, il 2-0 in casa contro il Piacenza. Una vittoria sudata con qualche brivido nel finale, arrivata anche grazie al contributo di Iling-Junior e Soulé, richiamati dalla prima squadra dopo la convocazione di Allegri per la sfida contro la Roma. In campo ieri ad Alessandria si è rivisto Bonetti, entrato nel primo tempo per Palumbo, dopo uno scontro di gioco dell'italo-norvegese con Piccoli (condizioni del bianconero da valutare). L'ultima apparizione del classe 2003 è datata 8 febbraio, con la Primavera nello spareggio perso ai rigori contro il Genk in Youth League. E per vederlo in campo con la Next Gen bisogna addirittura tornare a fine dicembre, sempre per scelta tecnica. "Sono felice per la partita di Bonetti - le parole di Brambilla nel post - che è entrato a freddo dopo l'infortunio che ha costretto Palumbo a uscire dopo meno di un quarto d'ora. Non era facile, ma ci tengo a fare i complimenti ad Andrea". 

VERSO I DERBY - Ora per la seconda squadra bianconera ci sono due derby contro Novara e Pro Vercelli, prima della gara contro la Pro Patria che ha subìto una variazione di orario: non più nel pomeriggio ma in programma alle 12.30 di domenica 19 marzo. All'andata contro le piemontesi arrivarono due successi di misura (2-1 contro il Novara e 1-0 con la Pro, entrambi in casa). Vittorie che arricchirono una serie di otto risultati positivi consecutivi, striscia che eguagliò il record di Pecchia. Un magic moment da tenere a mente e cercare di replicare, considerando la lotta alla corsa per i playoff dove i bianconeri potrebbero rientrare grazie alla finale di Coppa Italia anche non sollevando il trofeo, se il Vicenza si classificasse tra le prime tre alla fine del campionato.