LA LANTERNA VERDE - Rabiot è il passato, Adeyemi il futuro… Convinto da Giuntoli
Più trascorrono le afose giornate del calciomercato e più mi sento di fare ulteriori complimenti a Giuntoli. In una manciata di settimane, ha stravolto, in positivo, la Juventus. Ben contento degli acquisti, sorpreso dalla grande abilità nel saper cedere i propri pezzi pregiati, in particolare Soulé e Huijsen. Onestamente, non era così scontato il suo (eccellente) lavoro. Mentre altri sono ancora alle prese con mille preoccupazioni e pochi affari conclusi, Giuntoli ha svolto la maggior parte del lavoro, tanto che, ora, si può concentrare solamente sugli ultimi tasselli necessari per completare il puzzle bianconero. Lavoro egregio, nulla da eccepire. E dire che, lo scorso anno, sembrava un pesce fuor d’acqua… Probabilmente attendeva solo la fine dell’ultima stagione per dimostrare a tutti che la chiamata della Juventus non era un azzardo. In particolare, mi è piaciuto molto come ha gestito la questione Rabiot. Dopo aver fatto la sua offerta, è rimasto in attesa, senza mai cedere alla tentazione di migliorare la proposta. Non appena si è reso conto che il francese aveva altre priorità, lo ha ringraziato per i suoi anni alla Juventus… Pure Rabiot ha ringraziato. Le sue parole, forse arrivate un po’ tardi, sono comunque da apprezzare. È stata una bella storia d’amore, anche se con diverse problematiche nella fase iniziale della relazione. E se dovesse andare al Milan e fare una signora stagione? Ce ne faremo una ragione, così come nel caso in cui Soulé dovesse diventare un fenomeno alla Roma.
Nel calcio non c’è nulla di certo ma l’importante è essere convinti delle proprie scelte. Giuntoli ha preso delle decisioni, prendendosi dei rischi ma fa parte del suo lavoro. Va bene così…
Andrebbe ancora meglio se dovesse arrivare anche Adeyemi. Non mi nascondo. Si tratta di un giocatore che mi intriga molto. Con l’amico Vincenzo Marangio, ci siamo anche divertiti a riesumare Douglas Costa, uno che, sulla fascia, ci sapeva fare (quando stava bene fisicamente). Ecco Adeyemi è ben diverso da Douglas Costa. Magari meno estroverso tecnicamente ma sicuramente più concreto e disciplinato… Insomma, lo vedrei bene nell’undici titolare di Thiago Motta. Inoltre, l’interesse (forte) per il 22enne attaccante esterno del Borussia Dortmund sembra anche un modo per far capire a Chiesa che è arrivato il momento di fare la propria scelta. Restare senza rinnovare, avendo un solo anno di contratto garantito, non sembra una via percorribile, almeno per la Juventus. La cessione è una valida opzione, sempre che arrivi l’offerta congrua al valore del giocatore… Alla luce di come si è mosso sino ad ora Giuntoli, non ho dubbi che risolverà anche la grana Chiesa…
Ultima riflessione veloce: chi, dopo la prima uscita stagionale della Juventus con pesante sconfitta a Norimberga, ha già storto il naso è pregato di ricordarsi che il calcio estivo non conta nulla. Come dico da anni, l’importante è lavorare bene e non infortunarsi. Il resto pesa zero nella valutazione complessiva…