
TUDOR. a Dazn: "Complimenti ai ragazzi, non era facile. Un bel traguardo. Il mio futuro? Si saprà prima del Mondiale, non sarebbe giusto andare lì se non avessi un futuro alla Juve"
Igor Tudor ha commentato il successo sul Venezia e la conseguente qualificazione alla Champions League ai microfoni di Dazn. Le sue considerazioni:
Partirei dall'abbraccio finale con Locatelli e dai festeggiamenti. Lei la sentiva in maniera particolare.
"Sì, ma tutti, è normale con quello che c'era in ballo che una squadra giovane la sentisse. In tutte le riunioni che ho fatto in settimana ho cercato di aiutare loro e di farla sembrare una partita qualsiasi. Mi sono piaciuti tanto, sono andati forte, non è facile quando vai sotto. Siamo stati calmi, nel modo giusto, continuando a giocare, facendo le nostre cose. Complimenti a loro, che si sono messi a disposizione dal primo giorno, a lavorare, in modo perfetto. Non era facile, tre partite fuori casa contro dirette concorrenti, è un bel traguardo, sono felice e contento".
E' bello vedere dei principi che proprio dal primo giorno sei andato a chiedere.
"Sì, dal primo giorno si lavora sempre su tutti i concetti, poi le partite sono sempre diverse. Una settimana ti viene meglio una cosa, la seconda ti viene meglio un'altra cosa. Abbiamo fatto quasi tutte le partite almeno senza 1-2 titolari, quello ci è mancato. Abbiamo avuto due rossi, tanti infortuni, Koopmeiners e Gatti hanno giocato poco, Kenan non c'era 4 partite. Abbiamo trovato enormi difficoltà e a maggior ragione veramente complimenti a tutti, perchè ce la siamo mertata, guadagnata sul campo".
Giuntoli ha detto che sarà lei l'allenatore al Mondiale per Club, ma non si è sbilanciato per la prossima stagione. Quando si conoscerà il suo futuro? Prima o dopo il Mondiale per Club.
"Prima, prima, prima. Si saprà presto, poi è giusto così, che uno prima che vada là sappia qual è il suo futuro. Perchè se uno va là e non ha futuro, non è giusto neanche che vada, ma non per me, soprattutto per il club, Sembra che uno vada là e fa il Mondiale, poi non c'è il prossimo anno, cioè non è una cosa corretta per nessuno, in quel senso". Presto si saprà".
Quindi lei ne ha già parlato con Giuntoli?
"No, non ne abbiamo parlato. Siamo stati concentrati su questo fine campionato, non distrarsi, non abbiamo parlato. Se ne parlerà presto".
Quindi è una cosa che lei pretende, di conosce il futuro prima del Mondiale.
"Ma è chiaro, questa è una cosa naturale, normale, corretta, per tutti quanti, per il club, per i giocatori e per l'allenatore. Non si può fare altrimenti, penso sia una cosa logica".
Ha anche uan sua sensazione?
"In che senso?".
Sensazione di restare dopo il Mondiale per Club...
"Ma io sono sempre contento, sono felice del lavoro fatto, qualsiasi cosa succeda nella mia vita, io la accetto a braccia aperte".
Ha un po' glissato...
"No, è così, grazie".







