Conte lascerà comunque il Napoli. Perché ha già deciso per la Juve

Antonio Conte è abituato a uscire dalla porta principale, dopo avere vinto. Lo ha fatto con la Juventus, in un'estate particolare. Con il Chelsea, soprattutto con l'Inter, quando aveva però intenzione di aprire un ciclo: Suning era di diverso avviso perché non aveva le disponibilità economiche per fare determinati investimenti. Lì ci fu una risoluzione consensuale con buonuscita, qui potrebbe anche essere diverso. Perché con De Laurentiis è difficile parlare di soldi, soprattutto se vuoi terminare un contratto.

Conte però lascerà comunque il Napoli. Per ora non è dato sapere quale sarà la posizione delle due parti, ma è evidente che l'addio di Kvaratskhelia, a gennaio, combinato con il mancato arrivo di un sostituto - Okafor praticamente mai preso in considerazione - ha rappresentato una frattura che è impossibile da sanare. Vincere lo Scudetto ha avuto un sapore agrodolce: dolcissimo per il miglioramento rispetto al decimo posto dell'anno scorso, amaro perché i rapporti fra club e allenatore erano tutt'altro che idilliaci, per usare un eufemismo.

Conte vuole tornare a casa, cioè alla Juventus. Avrebbe offerte, ma l'intenzione sarebbe quella di firmare per i bianconeri. La questione Mondiale per Club però rischia di essere un ostacolo non solo per Tudor, ma anche per lo stesso Conte, perché con una spada di Damocle sulla testa fino al 15 luglio potrebbero esserci scelte differenti. Però, dopo la scelta della discontinuità con Thiago Motta, la sensazione è che ad allenare sarà uno juventino. E Conte lo è sempre stato.