La delusione di Vignola: "Juve non fa più paura a nessuno, fiducia a tempo per Tudor ma non è tutta colpa sua. Udinese? I tifosi diano una mano"

"I recenti numeri non mentono, il periodo è davvero bruttissimo. Eppure la Juve era partita discretamente bene e con grandi prospettive, poi sono arrivati tutti quei pareggi e le tre sconfitte di fila. L'impressione, dall'esterno, è che questa Juve non faccia più paura a nessuno". Pensieri e parole di Beniamino Vignola, ex centrocampista degli anni '80 e vincitore della Coppa dei Campioni con la maglia bianconera, che in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve.com esprime tutto il suo disappunto per gli ultimi risultati negativi della Vecchia Signora:

Come si può tornare a incutere timore agli avversari?

"Intanto bisogna cominciare a fare qualche gol, visto che non segniamo da quattro partite, così si inizia a vincere anche qualche partita. Ribadisco che i tanti proclami di inizio stagione non mi erano piaciuti, specialmente quello di David che si era presentato dicendo di essere un attaccante da 25 gol. Poi è sempre il campo che parla. Non darei tutte le colpe a Tudor, è chiaro che è il capro espiatorio come del resto lo è sempre un allenatore la cui squadra è in difficoltà. E' tutto l'insieme ad avere problemi, mancano dei giocatori di spessore a livello internazionale".

Quindi non sei tra quelli che esonererebbe Tudor?

"No, le sta provando tutte. C'è confusione, ma il segnale che invia è quello di un allenatore che non è statico e fermo sulle sue idee. I giocatori, d'altronde, sono questi. Poi se anche con Udinese e Cremonese non dovessero arrivare, è chiaro che ci saranno valutazioni da fare. Così come gli allenatori cambiano i giocatori, la società lo fa con i tecnici. Era successo recentemente con Thiago Motta, anche perché quando le cose non vanno bene i primi a pagare sono sempre loro. Ma, come dicevo, la squadra non è perfetta e ha qualche pecca".

Con l'Udinese ti aspetti qualche stravolgimento?

"Sta facendo giocare chi gli fa trasparire più sicurezza, quindi penso continuerà su questa strada. C'è da dire che l'Udinese è una squadra particolare e molto pericolosa, bisognerà prestare la massima attenzione. Il nostro pubblico dovrà fare una grossa parte, specialmente perché la Juve è un po' debole caratterialmente".

Si ringrazia Beniamino Vignola per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di ques ta intervista.