Romano: “Vi svelo tutto sui candidati alla panchina della Juventus. Tutto su Spalletti, Palladino, Mancini e Zidane”
Fabrizio Romano, sul suo canale YouTube, ha parlato della situazione della panchina della Juventus: "Ciao ragazzi, ben ritrovati qui sul nostro canale italiano. Sono Fabrizio Romano, è lunedì e apriamo la settimana con una breaking news perché per la Juventus ci sono novità molto molto importanti. È una giornata importante per la Juventus perché siamo sempre qui per aggiornarvi nelle ultime due settimane, nonostante le smentite, nonostante in tanti dicessero "No, non è vero, Tudor non è a rischio." In tanti dicevano che la situazione è sotto controllo, in tanti dicevano che nulla era imminente per quanto riguarda il futuro di Igor Tudor, oggi, lunedì 27 ottobre, è stato esonerato l'allenatore della Juventus. Finisce così tra la Juventus e Tudor, finisce male dopo un inizio di stagione deludente per i bianconeri. Qualche piccolo inizio, poi risultati che sono venuti a mancare, gli ultimi sono stati davvero deludenti. Settimana nera per la Juventus, la sconfitta di Como senza attenuanti, poi con il Real Madrid una prestazione anche accettabile, non il risultato, ma la Juventus certamente non è crollata al Bernabeu, ma un'altra sconfitta, due punti in Champions League finora e poi la prestazione contro la Lazio che, insomma, non ha convinto la dirigenza della Juventus, un'altra sconfitta arrivata all'Olimpico. Juventus che con Damien Comolli e con tutti i suoi interpreti all'interno decide per la soluzione dell'esonero. Quindi esonerato Igor Tudor con effetto immediato con una chiamata che è arrivata poco prima di mezzogiorno all'allenatore croato che è stato informato direttamente dalla dirigenza della Juventus. Diciamo che ripeto, al di là delle smentite che ci sono state in questa settimana settimane, più volte vi abbiamo detto qui sul canale occhio, occhio perché ci sono frizioni, occhio perché ci sono problemi, occhio perché c'è un rapporto che non è proprio idilliaco, solidissimo tra Comolli e Tudor. Diciamo che tanti fattori in campo, le prestazioni, in campo, i risultati e anche fuori i rapporti non hanno aiutato questo discorso tra la Juventus e Igor Tudor, un discorso che ricordiamo, poteva concludersi alla fine della scorsa stagione, non è successo perché la Juventus ha scelto di dare fiducia a Tudor, di credere in lui piuttosto che cambiare allenatore ormai alla fine della scorsa stagione e Tudor che è riuscito a portare la Juventus in Champions League, ma questo inizio di stagione costa caro. Uno degli argomenti che sono stati cruciali anche nella scelta da parte di Damien Comolli di procedere con l'esonero di Igor Tudor riguarda anche la gestione di alcuni nuovi acquisti, insomma il rendimento di molti dei nuovi acquisti della Juventus di questa estate. Viene in mente Openda, viene in mente Joao Mario, lo stesso Jonathan David. insomma, il rendimento di diversi giocatori acquistati dalla Juventus in estate è stato molto al di sotto delle aspettative e diciamo che dalla Juventus, al di là di quelle che poi saranno e sono le responsabilità singole dei giocatori e su quello non non ci piove, c'è anche un fattore che riguarda la gestione dell'allenatore. Diciamo che all'interno della Juventus ha molti questa gestione a livello proprio di scelte, a livello tattico, a livello di fiducia nel giocatore, insomma non è assolutamente piaciuta. Questo è stato uno dei fattori. Igor Tudor da parte sua, diciamo che ripeto, al di là di tutto quello che si è detto in queste settimane, vi abbiamo sempre parlato di frizioni e ovviamente Igor Tudor, che poi è un uomo serio, è un uomo vero, era perfettamente a conoscenza della situazione, quindi sapeva di essere a rischio, ha provato a proteggere se stesso, la squadra, il suo staff in tutti i modi possibili, ma i risultati hanno condannato questo progetto tecnico della Juventus. Quindi Tudor esonerato poco prima dell'ora di pranzo, la comunicazione diretta da parte di Damien Comolli e inizia un percorso adesso per la Juventus. Inizia un percorso complicato chiaramente perché è un altro esonero in corso. La Juventus storicamente non è abituata ad esoneri a stagione in corso. Un qualcosa di veramente molto raro e i tifosi bianconeri li ricorderanno a memoria essendo davvero pochi nella storia della Juventus. Ma è già successo di recente con Thiago Motta e ripresentarsi in una situazione del genere a fine ottobre con allenatore che cambia dopo un mercato che è stato comunque un mercato forse non così esaltante ma comunque poi importante soprattutto nella sua parte finale. Ecco, la Juventus cerca degli stimoli nuovi ma si ritrova in una situazione in cui adesso sbagliare può diventare complicato. Intanto si gioca già nell'infrasettimanale e quindi non c'è il tempo che ti può dare una sosta, il tempo che ti può dare come minimo una settimana, magari una settimana senza partite in mezzo, ormai è molto raro nel nostro calcio, ma magari una settimana senza partita in mezzo può aiutare nel trovare subito il sostituto. Essendo praticamente lunedì pomeriggio per la Juventus con una partita da giocare al centro settimana c'è bisogno di una soluzione intanto ad interim su cui puoi fare delle scelte. Massimo Brambilla, allenatore già ovviamente conosciuto all'interno della pancia della Juventus, Next Gen e tutto il resto è una figura bianconera, una figura da Juve, una figura che conosce l'ambiente e quindi al momento, al lunedì, ora di pranzo, la Juventus sceglie di procedere con Brambilla come soluzione pronta per l'uso immediato. Quindi Juventus che giocherà al centro settimana, una partita importante e Brambilla sarà l'allenatore a meno che la Juventus non riesca a fare qualcosa a livello di tempistica di sorprendente. Ma questo è il percorso atteso. Chi sarà l'allenatore della Juventus? Rispondiamo a un po' di domande. Allora, dirlo oggi con certezza è ancora presto, ma la Juventus sta lavorando su diversi nomi".
Gli aggiornamenti di Romano.
Romano ha fatto il punto sui candidati alla panchina della Juventus: "Chiariamo un po' la situazione di tutti questi nomi, dai sogni alle realtà. Allora, manteniamo ragazzi un nome che abbiamo fatto qui ed è il nome di Raffaele Palladino. Il nome di Raffaele Palladino che la Juventus ci ha giocato che l'anno scorso a Firenze ha fatto un lavoro importantissimo e forse un po' sottovalutato durante la scorsa stagione. Quest'anno la Fiorentina sta facendo molto male e questo sta ridando credito agli occhi di molti, al lavoro di Raffaele Palladino che in realtà però già lo scorso anno a Firenze ha portato dei risultati importanti a livello di prestazioni, a livello di notti indimenticabili di Fiorentina che lo ricordiamo, ha battuto la Juventus a Firenze, ha battuto l'Inter a Firenze, ha battuto il Milan a Firenze, insomma ha fatto delle cose molto importanti Paladino a Firenze e ripeto questa stagione forse gli sta dando agli occhi tanti ancora più credito. Palladino è un nome sulla lista della Juventus, non è l'unico, c'è anche un nome più di esperienza, Luciano Spalletti. Spalletti che è stato cercato dall’Al Ittihad qualche settimana fa, ve l'abbiamo raccontato qui sul canale. Spalletti che ha detto di no perché vuole riservarsi la possibilità di considerare opportunità anche più importanti rispetto a quella dell’Al Ittihad, più competitive, diciamo. Quindi, dovesse chiamare la Juventus, Spalletti resta un allenatore pronto a rientrare se il progetto è quello giusto. E quindi Spalletti e Palladino sono due nomi che dobbiamo assolutamente tenere nella lista della Juventus per quanto riguarda il nuovo allenatore. Poi, chiaramente sono due nomi anche completamente diversi, è una questione di età, di prospettive, di idee, quindi è tutto molto diverso. La Juventus dovrà scegliere un po' che strada vorrà prendere, ma sono due nomi che teniamo. Nel frattempo c'è Brambilla. Tante domande su Roberto Mancini, ragazzi, ci state mandando anche qui sul canale. A me risulta che Roberto Mancini, che ha detto di no al Nottingham Forest qualche giorno fa, ehm, sia pronto a rientrare. Quindi Mancini non dice no al Nottingham Forest perché vuole star fermo. Mancini dice no al Nottingham Forest perché vuole qualcosa di di meglio e alla Juventus Roberto Mancini darebbe un'apertura, quindi Mancini sarebbe aperto a questa possibilità, ma ad oggi non ci sono mai stati neanche quei contatti indiretti, quindi ancora con Roberto Mancini nessun contatto, ma posso dirvi che Mancini sarebbe aperto a questa opportunità. Quindi, Palladino, Spalletti sono due nomi che vanno assolutamente tenuti. Roberto Mancini lo mettiamo in attesa perché Roberto Mancini gradirebbe un'opportunità importante in Italia, ma al momento, ripeto, non ci sono stati ancora contatti né diretti né indiretti. Rispondo a chi sogna e se ne parlerà ancora in queste ore, Zinedine Zidane. A noi non risulta che Zinedine Zidane abbia in piano di rientrare durante la stagione. Zinedine Zidane che resta amatissimo dai tifosi bianconeri, non ha programmi di rientro immediato. Zinedine Zidane ha un programma e si chiama Nazionale francese dopo il mondiale 2026 quando andrà via un altro grande ex bianconero come di Didier Deschamps e ci sarà la panchina libera e in quel caso Zidane è praticamente pronto. Ma questa è un'altra storia" © Tuttojuve.com - Trascrizione a cura della nostra redazione. Riproduzione del virgolettato consentita solo previa citazione della fonte Tuttojuve.com






