La Juventus non può più perdere in Champions (anche solo per i playoff)
Non è una missione impossibile, certo non è delle più facili. I tre punti in classifica della Juventus portano a un dato di fatto (quasi) ineluttabile. C'è bisogno di almeno otto punti per arrivare ai playoff, cioè entro il venticinquesimo posto. Lo sbarramento è a circa 11 punti - come nella passata stagione - e con quattro partite da giocare il conto è chiaro: due vittorie e due pareggi. Certo, ci potrebbe anche stare una sconfitta, ma poi toccherebbe essere tutte le volte all'ultima spiaggia.
La realtà è che la Juve deve cambiare passo. Già da stasera contro il Bodo Glimt, seppur in condizioni (molto) difficili. Neve, temperature bassissime, un qualcosa che ricorda uno scenario di dicembre di dodici anni fa, con il Galatasaray, quando la partita venne spostata di qualche ora perché il campo era inagibile. Il sintetico del Bodo sarà sfavorevole per la velocità, ma certamente meno "conciato" rispetto a quanto visto in Turchia nella Champions del 2013.
Dopo i norvegesi ci sarà il Pafos, obiettivamenta abbordabile, poi Benfica e Monaco degli ex Paul Pogba e Denis Zakaria. Una Juve alla velocità massima ne farebbe un solo boccone o quasi, perché il Benfica allo Stadium non è certo avversario comodo. Però realisticamente si potrebbe pensare a dieci punti. Così è un'incognita, come il prosieguo di una stagione che vede i bianconeri al settimo posto in campionato - quattro punti dalla Champions - e le vittorie rarefatte da un po' di tempo a questa parte.








