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Under 21 e nazionale femminile spariscono dalla Rai: non rinnovato l'accordo con la FIGC
Stop all'Italia Under 21 e all'Italia femminile sui canali RAI. Venerdì gli azzurrini scenderanno in campo contro la Serbia nella prima delle due amichevoli che anticiperanno l'europeo di categoria in programma a giugno. La novità è che la partita non sarà visibile sulla TV di Stato, ma soltanto sul sito ufficiale e sui canali social della FIGC.
I motivi. A spiegare i motivi è Calcio&Finanza, secondo cui Rai e FIGC non avrebbero rinnovato il contratto che prevedeva, appunto la trasmissione delle gare della nazionale giovanile e di quella femminile. L'accordo, siglato nel 2019 e scaduto a dicembre 2022, prevedeva appunto nel quadriennio la trasmissione di 34 partite della Nazionale Under 21, 40 partite delle altre giovanili e un minino di 32 partite della Nazionale femminile.
La rottura. La trattativa non sarebbe andata in porto, allo stato attuale, per ragioni sia economiche che di programmazione. Sul primo fronte, l'ente radiotelevisivo non sarebbe andato oltre una sola offerta, al ribasso di circa il 50 per cento rispetto alla precedente. In seconda battuta, la FIGC avrebbe voluto spostare il calcio giovanile e femminile dalla collocazione abituale di Rai Sport a canali con maggiore visibilità, altra ipotesi su cui le parti non hanno trovato l'intesa. Così, da un lato la Rai rimane priva anche delle esclusive da Coverciano, eccezion fatta per quelle in sede gara previste dal contratto UEFA, compresa la nazionale maggiore. E dall'altro la FIGC ha deciso di muoversi in autonomia trasmettendo le gare sui propri canali e producendo in autonomia anche contenuti di altro tipo. Ci sarebbero comunque spiragli per riaprire la trattativa, legati anche alla rivoluzione interna della Rai voluta da Giorgia Meloni.
I motivi. A spiegare i motivi è Calcio&Finanza, secondo cui Rai e FIGC non avrebbero rinnovato il contratto che prevedeva, appunto la trasmissione delle gare della nazionale giovanile e di quella femminile. L'accordo, siglato nel 2019 e scaduto a dicembre 2022, prevedeva appunto nel quadriennio la trasmissione di 34 partite della Nazionale Under 21, 40 partite delle altre giovanili e un minino di 32 partite della Nazionale femminile.
La rottura. La trattativa non sarebbe andata in porto, allo stato attuale, per ragioni sia economiche che di programmazione. Sul primo fronte, l'ente radiotelevisivo non sarebbe andato oltre una sola offerta, al ribasso di circa il 50 per cento rispetto alla precedente. In seconda battuta, la FIGC avrebbe voluto spostare il calcio giovanile e femminile dalla collocazione abituale di Rai Sport a canali con maggiore visibilità, altra ipotesi su cui le parti non hanno trovato l'intesa. Così, da un lato la Rai rimane priva anche delle esclusive da Coverciano, eccezion fatta per quelle in sede gara previste dal contratto UEFA, compresa la nazionale maggiore. E dall'altro la FIGC ha deciso di muoversi in autonomia trasmettendo le gare sui propri canali e producendo in autonomia anche contenuti di altro tipo. Ci sarebbero comunque spiragli per riaprire la trattativa, legati anche alla rivoluzione interna della Rai voluta da Giorgia Meloni.
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