
Conte, il divorzio dopo lo scudetto è possibile. Allegri pronto a tornare: quanti incroci
Nonostante lo scudetto ormai a portata di mano, il futuro di Antonio Conte al Napoli resta incerto. I segnali di frizione con Aurelio De Laurentiis si sono moltiplicati nei mesi scorsi, complici divergenze gestionali e una comunicazione ridotta al minimo. A partire dalla vicenda Kvaratskhelia, con l’offerta da 130 milioni rifiutata in estate e la successiva cessione a gennaio per 75, accettata senza entusiasmo e senza un vero sostituto all’altezza.
Conte aveva chiesto rinforzi in quattro ruoli chiave: un terzino destro, un difensore centrale, un centrocampista e un sostituto per il georgiano. Ne sono arrivati solo due – Billing e Okafor – e senza esborsi significativi. Una gestione del mercato che ha alimentato il malcontento del tecnico, già noto per il suo carattere poco incline al compromesso, soprattutto quando si tratta di obiettivi e ambizioni.
Dall’altra parte c’è Massimiliano Allegri, che dopo l’addio alla Juventus è pronto a rientrare. L’ipotesi Napoli, in caso di divorzio con Conte, è tutt’altro che remota. Allegri rappresenta un profilo più aziendalista e compatibile con la linea imposta da De Laurentiis: budget contenuto ma ambizioni intatte, con la qualificazione alla prossima Champions League come obiettivo minimo.
Oltre a Napoli, restano sullo sfondo altre opzioni. Milan e Roma hanno sondato il terreno in passato, senza affondi concreti. Più difficile l'Inter, anche se un improbabile ribaltone in casa nerazzurra – legato agli sviluppi su Inzaghi – non è da escludere a priori. Allegri attende, pronto a cogliere l'occasione giusta.
Conte aveva chiesto rinforzi in quattro ruoli chiave: un terzino destro, un difensore centrale, un centrocampista e un sostituto per il georgiano. Ne sono arrivati solo due – Billing e Okafor – e senza esborsi significativi. Una gestione del mercato che ha alimentato il malcontento del tecnico, già noto per il suo carattere poco incline al compromesso, soprattutto quando si tratta di obiettivi e ambizioni.
Dall’altra parte c’è Massimiliano Allegri, che dopo l’addio alla Juventus è pronto a rientrare. L’ipotesi Napoli, in caso di divorzio con Conte, è tutt’altro che remota. Allegri rappresenta un profilo più aziendalista e compatibile con la linea imposta da De Laurentiis: budget contenuto ma ambizioni intatte, con la qualificazione alla prossima Champions League come obiettivo minimo.
Oltre a Napoli, restano sullo sfondo altre opzioni. Milan e Roma hanno sondato il terreno in passato, senza affondi concreti. Più difficile l'Inter, anche se un improbabile ribaltone in casa nerazzurra – legato agli sviluppi su Inzaghi – non è da escludere a priori. Allegri attende, pronto a cogliere l'occasione giusta.
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