
Alberto Costa si è preso la Juventus. Rifiutate tre proposte, adesso la fiducia è totale
Dall’essere un oggetto misterioso a possibile titolare: la parabola di Alberto Costa in sei mesi alla Juventus è stata sorprendente. Arrivato a gennaio dal Vitoria Guimarães quasi in punta di piedi, il portoghese ha impiegato poco a guadagnarsi spazio e considerazione. Le sue ultime prestazioni, soprattutto al Mondiale per Club, hanno convinto società e staff tecnico. Decisivo contro l’Al Ain, ha servito due assist perfetti per i gol di Kolo Muani e Conceiçao, confermando di possedere corsa, potenza e intensità.
Anche Igor Tudor ha dimostrato di credere in lui, affidandogli la fascia destra nel momento di maggiore emergenza. Nonostante qualche difficoltà contro avversari del calibro del Manchester City, Alberto si è riscattato contro il Real Madrid, rilanciando la propria candidatura per un ruolo importante nella prossima stagione.
Per questo motivo, la Juventus ha risposto negativamente ai primi sondaggi arrivati sul tavolo del direttore generale Damien Comolli. Galatasaray, Fulham e Brighton si sono informati sulla disponibilità del giocatore, ma hanno ricevuto un secco “no”. La dirigenza vuole trattenere il classe 2002, valorizzare l’investimento da 12,5 milioni più bonus, e inserirlo stabilmente nelle rotazioni. In più, la duttilità di Costa – impiegabile anche come braccetto destro nella difesa a tre – rappresenta un’ulteriore risorsa per Tudor. A meno di offerte irrinunciabili, il futuro dell’esterno parla ancora bianconero scrive il Corriere dello Sport.
Anche Igor Tudor ha dimostrato di credere in lui, affidandogli la fascia destra nel momento di maggiore emergenza. Nonostante qualche difficoltà contro avversari del calibro del Manchester City, Alberto si è riscattato contro il Real Madrid, rilanciando la propria candidatura per un ruolo importante nella prossima stagione.
Per questo motivo, la Juventus ha risposto negativamente ai primi sondaggi arrivati sul tavolo del direttore generale Damien Comolli. Galatasaray, Fulham e Brighton si sono informati sulla disponibilità del giocatore, ma hanno ricevuto un secco “no”. La dirigenza vuole trattenere il classe 2002, valorizzare l’investimento da 12,5 milioni più bonus, e inserirlo stabilmente nelle rotazioni. In più, la duttilità di Costa – impiegabile anche come braccetto destro nella difesa a tre – rappresenta un’ulteriore risorsa per Tudor. A meno di offerte irrinunciabili, il futuro dell’esterno parla ancora bianconero scrive il Corriere dello Sport.
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