Juventus, Nico Gonzalez in uscita, Comolli prepara il colpo Zhegrova

La Juventus, ieri, ha proseguito la preparazione in vista della sfida contro il Parma. I bianconeri hanno lavorato sul campo e Igor Tudor si è concentrato sulla tattica. Il tecnico croato cura ogni dettaglio per arrivare al top all’esordio di domenica sera. La Juventus ha iniziato a lavorare solo da fine luglio, ma la preparazione è stata intensa. Inoltre, il Mondiale per Club per i bianconeri è stato una sorta di preparazione anticipata. Infatti, durante le settimane in America, Tudor ha potuto lavorare e impartire le sue indicazioni. Questo periodo ha così permesso ai giocatori della Juventus di affinare i meccanismi. Le settimane poi alla Continassa e in Germania hanno ulteriormente consentito alla squadra di proseguire il lavoro tattico. Adesso la stagione entrerà nel vivo e le occasioni per potersi allenare a lungo saranno poche. Perciò Tudor ha voluto svolgere diverse doppie sedute per accelerare il processo di apprendimento. João Mario non teme la pressione. Ieri, João Mario si è presentato come nuovo giocatore della Juventus e ha avuto modo di spiegare proprio come procede la preparazione: “Ciao a tutti. I primi giorni sono stati incredibili per me e mi sono trovato veramente tanto bene. Io faccio parte di un gruppo con qualità enorme e sono stati giorni molto duri per preparare al meglio questa stagione. Adesso siamo pronti per l’inizio della stagione”. Il portoghese ha anche spiegato che non sente la pressione di vestire una maglia prestigiosa come quella della Juventus: “Arrivo dal Porto quindi posso aiutare la squadra con la mia esperienza. L’obiettivo di questa prima parte di pre season era questo e voglio continuare. Ho l’impressione che il fatto di aver giocato in un club come il Porto con le pressioni di raggiungere la vittoria mi hanno abituato a tutto questo. Voglio trasformare la pressione in qualcosa di positivo. La Juventus è abituata a vincere e ha questo obiettivo ogni stagione. La mia esperienza passata mi aiuta in questo. Voglio dare il meglio qui”. Infine, João Mario si è soffermato sulla partita di domenica contro il Parma: “La partita di domenica sarà difficile perchè sappiamo che il campionato italiano è molto competitivo e non esistono partite facili. In questa settimana abbiamo preparato punti forti e deboli dell’avversario e l’obiettivo sarà quello di tutte le partite: vincere. La pre season è stata positiva, sentiamo la fiducia e siamo preparati per domenica, perciò ci aspettiamo di dare una buona risposta”. Nico Gonzalez resta in uscita dalla Juventus. Douglas Luiz ha lasciato la Juventus per trasferirsi al Nottingham Forest e si aspetta solo l’ufficialità. Ma adesso i bianconeri potrebbero cedere anche Nico Gonzalez. La trattativa con l’Atletico Madrid prosegue. L’argentino si trasferirebbe di buon grado alla corte del Cholo Simeone. Le parti sono al lavoro per trovare un accordo soprattutto sulla formula. Comolli, per cedere Nico Gonzalez, vuole circa 30 milioni per evitare una minusvalenza. Adesso si aspetta di capire se si arriverà a un accordo, ma la sensazione è che alla fine si possa trovare una quadra. Qualora Nico Gonzalez dovesse andare via, la Juventus cercherebbe un suo sostituto. In particolare, il nome che ha calamitato l’attenzione di Damien Comolli è quello di Edon Zhegrova. Il kosovaro non sembra intenzionato a rinnovare con il Lille, perciò potrebbe rappresentare un’ottima opportunità di mercato. La Juventus ha già avuto dei contatti con l’entourage di Zhegrova e, in caso di cessione di Nico Gonzalez, si potrebbe virare proprio sul calciatore classe ’99. L’esterno offensivo ha caratteristiche molto simili a quelle dell’argentino e garantirebbe duttilità tattica, qualità tecnica e imprevedibilità nell’uno contro uno. Inoltre, il suo profilo rappresenterebbe un investimento sostenibile sia per età che per costi, con la possibilità di valorizzarlo ulteriormente negli anni. Non è escluso che, oltre a Zhegrova, la Juventus monitori anche altre alternative per non farsi trovare impreparata, valutando profili provenienti da diversi campionati europei. L’obiettivo resta quello di non indebolire la rosa e, anzi, rinforzarla con elementi funzionali al progetto tecnico di Tudor.