
Grande assenza a sorpresa nel nuovo CdA della Juventus: non c'è Chiellini
Emergono importanti novità dalla composizione del nuovo Consiglio di Amministrazione della Juventus. Piuttosto a sorpresa, c'è da sottolineare l'assenza di Giorgio Chiellini tra i nomi proposti da Exor per il CdA della Juve, nonostante secondo diverse fonti di informazione il nome dell'ex difensore bianconero fosse da considerare tra quelli più in auge per entrarci.
Di seguito le proposte per il nuovo Consiglio d'Amministrazione della Juventus:
Lista 1 - L’azionista EXOR N.V. (“EXOR”), titolare di una partecipazione pari al 65,4% circa del capitale sociale della Società, ha depositato la seguente lista di candidati per la nomina del Consiglio di Amministrazione: 1. Antonio Belloni(*); 2. Gianluca Ferrero; 3. Guido de Boer; 4. Damien Comolli; 5. Laura Cappiello(*); 6. Fioranna Vittoria Negri(*); 7. Kerstin Andrea Lutz(*); 8. Diva Moriani(*); 9. Diego Pistone(*). I candidati contrassegnati dal simbolo (*) hanno attestato di possedere i requisiti di indipendenza previsti dall’articolo 148, comma 3, del D.Lgs. n. 58/1998 (il “TUF”), come richiamato dall’articolo 147-ter, comma 4, del TUF, nonché dal Codice di Corporate Governance approvato dal Comitato per la Corporate Governance.
L’azionista EXOR ha inoltre proposto di nominare Gianluca Ferrero quale Presidente del Consiglio di Amministrazione. La lista contiene altresì proposte di deliberazione che l’azionista EXOR ha formulato in ordine alla determinazione del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione, alla relativa durata in carica, nonché al compenso spettante ai membri del medesimo.
Lista 2 - L’azionista Tether Investments S.A. de C.V., titolare di una partecipazione pari all’11,5% circa del capitale sociale della Società, ha depositato la seguente lista di candidati per la nomina del Consiglio di Amministrazione: 10. Francesco Garino(*); 11. Zachary Lyons(*). I candidati contrassegnati dal simbolo (*) hanno attestato di possedere i requisiti di indipendenza previsti dall’articolo 148, comma 3, del TUF, come richiamato dall’articolo 147-ter, comma 4, del TUF, nonché dal Codice di Corporate Governance approvato dal Comitato per la Corporate Governance".
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