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Tre esoneri su tre senza una soluzione pronta subito in Serie ATUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 08:15Serie A
di Marco Conterio

Tre esoneri su tre senza una soluzione pronta subito in Serie A

Un paradosso, poi risolto di lì a pochi giorni, ma una situazione che s'è ripetuta già tre volte in questo campionato. Su tre. Prima la Juventus, poi il Genoa, adesso la Fiorentina. E dire che le situazioni non sono precipitate d'improvviso, o che ci siano state dimissioni inattese. La rottura tra Simone Inzaghi e l'Inter, quella tra Raffaele Palladino e i Viola, semmai, erano casi limite dove c'era anche da capirlo lo stallo post, l'indecisione per non scegliere con troppa fretta (anche se poi la storia dirà con risultati opposti). Però la Juventus che esonera Igor Tudor, nelle logiche di molti addetti ai lavori, non avrebbe dovuto sia trascinare la storia col croato così a lungo nè giocare una partita col 'traghettatore'. Un addio, per un grande club, dovrebbe presupporre una scelta già fatta per la successione e per l'eredità. Poi Massimo Brambilla ha dimostrato di saper gestire il gruppo in un momento difficilissimo ma l'arrivo di Luciano Spalletti (anche se i risultati poi sono stati dalla sua) è stato ritardato di qualche giorno. Poi il Genoa. Ultimo in classifica, solo quattro giorni prima della separazione con Patrick Vieira (e con Marco Ottolini, ds), la proprietà aveva parlato per spiegare la fiducia totale nel progetto. Nell'uomo mercato e nel tecnico. Tac. Contro il Sassuolo, poi, Domenico Criscito che senza patentino s'è dovuto far affiancare da Roberto Murgita. Ora l'erede (Daniele De Rossi), ma una scelta che avrebbe dovuto esser già stata fatta. La Fiorentina è il paradosso più grande. Da domenica è già maturato l'addio a Stefano Pioli. 'Non ci sarà nessun traghettatore', filtrava dal Viola Park. Infatti col Mainz (e col Genoa?) ci sarà Daniele Galloppa. Improvvisazione, poco tempismo. Chiamatelo come volete. Ma in un mondo milionario come il calcio...