Parla Gattuso, Marotta sugli stadi e lo stop di Vlahovic: le top news delle 18
Gennaro Gattuso, commissario tecnico dell'Italia, è intervenuto ai canali ufficiali della Nazionale per commentare l'impegno di oggi contro la Norvegia: "Sfideremo una squadra tosta, fisica, ben messa in campo e che gioca sempre a intensità molto alte. Davanti hanno 3-4 giocatori di livello, gli manca Odegaard, però c'è Bobb, dall'altra parte invece hanno Nusa, poi Sorloth, Haaland… Dobbiamo sbagliare poco, dare meno campo possibile perché riescono a metterti in difficoltà" (qui le sue dichiarazioni).
Com'era preventivabile l'attaccante della Juventus, Dusan Vlahovic, non figura né fra i 22 in campo né fra i giocatori in panchina nella sfida che la Serbia sta per affrontare contro la Lituania. Il commissario tecnico Paunovic aveva preventivamente fatto sapere che il giocatore non sarebbe stato della partita. Nella giornata di ieri era circolata la notizia che il centravanti bianconero dopo la gara giocata contro l'Inghilterra aveva riportato un sovraccarico all'adduttore. Motivo per il quale ora deve scontare qualche giorno di riposo.
Giuseppe Marotta, presidente dell'Inter, ieri è stato presente alla cerimonia di commemorazione di Giovanni Borghi, il Cumenda patron dell'Ignis, che ha avuto a che fare molto spesso con il numero uno del club nerazzurro. Il dirigente ha parlato anche del tema stadi a Malpensa24: ""Siamo il fanalino di coda: negli ultimi 15 anni sono stati costruiti 55 stadi in Europa e in Italia ne abbiamo ristrutturato o costruiti solo tre. Quando si parla di investimenti come nel caso di Milano di un miliardo e 700 milioni la burocrazia dovrebbe essere molto più snella". (qui le sue parole).
Nelle scorse settimane avevano fatto discutere le parole del proprietario del Milan, Gerry Cardinale, il quale nell’intervista rilasciata al podcast americano The Varsity aveva dichiarato: "Negli Stati Uniti, nessuno vuole vedere Cagliari contro Lecce, e questo è un problema. La competizione è l'essenza dello sport, ma non è premiata economicamente". Arriva ora la risposta del Presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, nel suo intervento presso l'Aula Magna del Dipartimento di Scienze Giuridiche nel seminario dedicato agli studenti di Diritto e Management dello Sport. "Io sono profondamento contrario a questo tentativo che c'è in atto" - le sue parole riprese da Pianetalecce.it - ", che è molto serio e concreto, di ridurre la Serie A a 18 squadre. Addirittura qualcuno la vorrebbe a 16. A dire di qualcuno Cagliari e Lecce non interessa nessuno e cito testualmente. Probabilmente non tiene conto della tradizione del calcio in Italia e delle province".
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