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La centralità degli italiani nella Roma: Mancini e Cristante, ma anche PellegriniTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 08:00Serie A
di Andrea Losapio

La centralità degli italiani nella Roma: Mancini e Cristante, ma anche Pellegrini

La Roma di Gian Piero Gasperini è all'insegna dell'italianità. Vero è che sono pochi, ma quelli che ci sono rendono al meglio. In difesa con Gianluca Mancini, a centrocampo con Bryan Cristante, sulla linea dei trequartisti con Pellegrini. Poi sì, ci sono i Baldanzi e gli Stephan El Shaarawy, più Niccolò Pisilli, ottimo in Under21 e impiegato un po' meno dal Gasp. Poteva essere preventivabile per Mancini e Cristante. Entrambi avevano già giocato con il tecnico ai tempi dell'Atalanta, quando erano stati valorizzati al meglio, per poi prendere il volo in direzione Roma. Quindi è anche normale che il club abbia intenzione di rinnovare i loro contratti, allungando fino al 30 giugno del 2029 alle stesse cifre per evitare di arrivare a dodici mesi dalla scadenza. Per entrambi potrebbe esserci una fumata bianca abbastanza rapida. Più complicato il capitolo Lorenzo Pellegrini. Dopo che in estate era stato a un passo dall'addio - ma frenato da un ingaggio monstre da 4,5 milioni di euro più bonus da 1,5 milioni abbastanza semplici da raggiungere - il trequartista sta cambiando il corso della propria storia in giallorosso. La scadenza è al 30 giugno del 2026 e, un po' come Dybala, le trattative sono bloccate. A meno che non decida di abbassare le pretese in maniera sostanziale. Altrimenti Napoli e Inter sono sulle sue tracce.