
Il Como di Fabregas funziona di più in difesa: da 14 gol a 5 nel giro di un anno
Qual è il segreto del Como di Cesc Fabregas? Probabilmente ce n'è più di uno, ma una situazione spicca più delle altre. Perché nella passata stagione, nelle prime sette partite, erano arrivati sì otto punti - comunque piena media salvezza - ma il problema si annidava non tanto nel segnare, tanto più nel non prendere gol.
Semplicemente: non era mai successo. Un trend che continuerà fino alla sedicesima di campionato, la prima volta imbattuto, contro la Roma. Impossibile dare la colpa solamente ai portieri, in una situazione del genere. "Prima ogni volta che ti calciavano in porta era gol - ha spiegato Fabregas nella conferenza di ieri - Io però lavoro tanto sulla fase difensiva, per concetti, atteggiamento, concetto e attitudine. Lavoriamo molto tatticamente, individualmente, siamo cresciuti. Sono arrivati giocatori come Diego Carlos e Ramon che ti danno livello difensivo superiore, Kempf sta in un momento di forma molto molto buono. Alex Valle porta fisicità, Smolcic e Posch stanno crescendo".
Quasi certamente il livello si è alzato, per qualsiasi titolare. Però nella prima parte del 2025 erano arrivati solamente cinque clean sheet, quest'anno siamo a due ma con un'inversione di tendenza: subendo quasi sempre un solo gol, in cinque circostanze su sette. Da quattordici a cinque c'è un gran divario che ha portato, appunto, il Como a quota 12. Sognando in grande.
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