Trevisani sicuro: "Tudor alla Juventus avventura finita 10 giorni fa, prima di Como"
L'esonero di Igor Tudor da parte della Juventus ha movimentato la giornata di oggi, tra attese e previsioni di una gestione complicata dall'inizio della stagione e soprattutto la striscia di 8 partite senza vincere. Partendo dal 4-4 contro il Borussia Dortmund, passando per la prima sconfitta stagionale in quel di Como, fino al triste epilogo ieri sera con la Lazio, ossia il terzo ko di fila.
Riccardo Trevisani, noto telecronista e opinionista tv, ha espresso un parere personale in merito dagli studi di Sport Mediaset: "Ne avevamo parlato nel 'Domandone' di Alberto Brandi. A me sembra da 10 giorni un'avventura finita, dalle dichiarazioni prima di Como-Juventus quando Tudor disse: 'Che bravo, che bello Fabregas, a lui comprano i giocatori che vuole e a me non li hanno comprati'. Questo non lo ha detto ma lo ha sottinteso, vale come il detto".
È stata, insomma, la goccia che ha fatto traboccare il vaso: "Da quel momento la Juventus è finita - fa notare Trevisani -, completamente finita, non è più stata una squadra in grado di creare o costruire qualcosa per un futuro. Non ha fatto gol col Como, col Real Madrid e con la Lazio. Tre trasferte difficili, tutto quello che si vuole, e assolutamente Igor Tudor non è l'unico colpevole di una situazione che per la Juventus è negativa da 6 anni. Ma ci ha messo tanto del suo, con quelle dichiarazioni, con dei cambi modulo, con una serie di scelte in mezzo al campo. È una squadra che ha dato l'impressione di non avere un'idea".
Aggiungendo in chiusura: "Quando tu in campo cambi due moduli in 77 minuti, come è successo ieri, quando non c'è una gerarchia chiara da nessuna parte, quando discuti con Locatelli che è il miglior uomo di centrocampo della Juventus... allora i problemi diventano chiari, giganti, se non ci sono risultati. E senza dichiarazioni del club è inevitabile che a pagare sia l'allenatore".
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