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Juventus, Chiellini suona la carica e punta sull’esperienza di SpallettiTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 06:45Serie A
di Camillo Demichelis

Juventus, Chiellini suona la carica e punta sull’esperienza di Spalletti

La Juventus, ieri, ha proseguito la preparazione e Luciano Spalletti ha ritrovato gran parte dei nazionali, ad eccezione di Jonathan David che arriverà oggi. Per lui il viaggio di ritorno è stato più lungo perché sta rientrando dal Canada. Dunque, i bianconeri hanno messo nel mirino il match di sabato, ma contro la Fiorentina ci sarà una nuova defezione in difesa. Infatti, come comunicato dalla Juventus, si è fermato Daniele Rugani: “In seguito a un problema muscolare accusato durante l’allenamento di martedì, questa mattina Daniele Rugani è stato sottoposto ad accertamenti radiologici presso il J|medical. Gli esami strumentali hanno evidenziato una lesione di basso grado del muscolo soleo della gamba destra”. Per la trasferta di Firenze, però, la Juventus ritroverà Lloyd Kelly, che ha ripreso ad allenarsi in gruppo. Mentre Vlahovic ha lavorato a parte e resta ancora in dubbio. La buona notizia arriva anche da Cabal che ieri si è allenato a parte ma da oggi, probabilmente, rientrerà in gruppo. Chiellini parla del rinnovo di Yildiz. In questi giorni, in casa Juventus tengono banco due argomenti: il rinnovo di Kenan Yildiz e l’arrivo di un nuovo direttore sportivo. Di questi due argomenti ne ha parlato anche Giorgio Chiellini durante il suo intervento al Social Football Summit: “Ci manca un ultimo pezzo, il direttore sportivo. Quando ci sarà, poi siamo una struttura con Damien a capo anche della parte sportiva, poi ci sarò io, Modesto e il DS e decideremo. Rinnovo Yildiz? Calma. C’è la volontà da parte di tutti: con equilibrio e tranquillità si fa tutto”. Il football director bianconero ha poi spiegato quali sono le sue mansioni all’interno della Vecchia Signora: “Director of Football Strategy. Non sono un amante dei titoli, ma sono un grande amante della pratica. Quello che mi sento è un supporto di quello che è stata la Juventus e quello che deve continuare ad essere a livello trasversale. Io faccio la spola tra le due e abbiamo anche Vinovo, anche se in questi mesi non sono riuscito a starci abbastanza ma è il nostro futuro. Una cosa a cui teniamo, sappiamo che da quello che facciamo a Vinovo dipende anche una parte del futuro della Juventus. La nostra è una missione. Cresciamo seguendo alcuni valori, e aiutiamo a dare una direzione”. Dunque, Chiellini lavora a 360 gradi nel mondo Juventus e ha spiegato come è suddivisa una sua giornata tipo di lavoro: “Lascio le bambine a scuola, alle 8:45 sono in ufficio e nel tardo pomeriggio torno a casa. Ma di giornate “normali” sono poche. Come media sono fuori 2-3 giorni a settimana. La cosa più difficile è il tempo nel fare le cose. Non mi pesa, dormo bene. Cerco di essere al campo tutti i giorni e prendere la parte centrale: 1 ora prima dell’inizio dell’allenamento che comprende la parte video e poi l’allenamento. Ho la responsabilità quest’anno da solo delle relazioni con le istituzioni. Un paio di volte a Milano in presenza al mese e una volta a Roma; quelle europee sono di solito durante la sosta nazionali. Poi faccio la parte corporate aziendale e sto cercando di imparare. Io sono dentro l’innovazione, per me la Juve è sempre stata innovazione e deve guardare avanti. Ci sono opportunità che vogliamo cogliere per creare un innovation hub. Ci sono tante cose: come usare sempre più questo meraviglioso stadio. Ci sono tanti progetti esterni per cui per curiosità e conoscenze aiuto il club in altro che poi una parte che devo imparare. La parte business e commerciale mi interessa per sapere come funziona una società di calcio. Sono tornato un anno fa, non c’è fretta. Sono aree dove ho delle lacune e devo imparare”. Chiellini elogia Spalletti. Nelle ultime settimane, la Juventus ha scelto di cambiare allenatore e di affidare la sua panchina a un uomo esperto come Luciano Spalletti. Chiellini ha parlato del tecnico di Certaldo e di come si sta integrando nel mondo bianconero: “Voler vincere non è dover vincere, ma è già un passo importante. Lo sta dicendo a tutti dal primo giorno, lo sta ribadendo. Se uno guarda la classifica dice: perchè no? Se il colpo di testa di McKennie fosse entrato saremmo dentro la zona Champions. E’ ancora tutto in ballo, consapevoli delle difficoltà ma anche delle opportunità che abbiamo davanti. Tutti hanno difficoltà e nessuno sta prendendo la via per andare a vincere lo scudetto, si gioca sul dettaglio. Io sono un amante dell’equilibrio da mantenere nei momenti alti e in quelli bassi. Uno sforzo che ti aiuta ad avere la direzione del futuro. Nel centro sportivo c’è un vortice di emozioni, ma se hai la fortuna di staccarti è più facile avere equilibrio. Spalletti abbraccia tutti, ha bisogno di trasferire questo suo affetto e amore a tutte le persone. C’è una signora che si prende cura di noi nella mensa, la prima cosa che ha fatto è abbracciarla. Ha questo tipo di empatia e umanità e ha bisogno di avere le persone con lui. Poi in campo è un’altra persona ma ha proprio questa empatia verso le persone a prescindere che sia la più o la meno importante gerarchicamente. La prima conoscenza con lui è stata a marzo 2024 durante una tournèe della nazionale negli Usa. Mi ha salutato e mi ha chiesto: ma la faresti una riunione ai difensori? E abbiamo analizzato con i difensori l’ultima partita. Da avversario non riesci a conoscerti troppo, ma con noi è sempre stato giusto, non ci sono stati particolari scontri. Poi nella vita tra toscani ci si prende”. Infine, Chiellini ha parlato delle settimane difficili vissute tra la metà di ottobre e i primi di novembre: “Ho sempre dormito bene, poi il dispiacere di alcune scelte fa parte della responsabilità del nostro ruolo. Sono stato parte delle scelte, condivise perchè non sono il numero 1. Damien Comolli è una persona che condivide poi si prende le responsabilità. C’è bisogno di più persone che si confrontino per arrivare ad un certo tipo di decisioni. I prossimi saranno mesi difficili ma stimolanti. L’ultimo triennio ha portato tanti cambiamenti, è stato difficile, ma poi c’è sempre la luce. I tanti cambiamenti in atto e magari qualcuno può non intravedere il futuro, però poi c’è una luce, c’è una luce grande, molto più grande di quanto si possa immaginare ora senza vedere il quadro generale. Ci sono tanti cambiamenti nella struttura, c’è una parte dietro che stiamo completando e in questo momento ci vuole più forza ed è più faticoso. Ma io credo e vedo un treno che parte e va, un treno che va lontano e dovrà riportare quella che è la Juventus alla normalità del saper vincere. Ora c’è bisogno di dare qualcosa in più ed è quello che cerchiamo di dare in questo periodo. Uno deve restare lucido e capire dove sta andando, anche di fronte agli umori del tifoso”.