Marotta: "Direttamente al Mondiale Nazioni con ranking basso. Calcio europeo sia tutelato"
Il presidente dell'Inter, Giuseppe Marotta, ha parlato a margine dello Sport Industry Talk di RCS: "Quella tra noi e il Milan è una sana rivalità. Amici sempre e antagonisti nei 90 minuti, nel nome della sana attività sportiva. Speriamo che lo spettacolo diventi uno spot per tutto il movimento calcistico".
Sarà il primo derby con Inter e Milan co-proprietari di San Siro. Cosa pensa?
"Sarà la prima volta che faremo il derby a San Siro da proprietari. Ha un significato epocale e ha tracciato un solco importante per il futuro. Ci sarà rispetto per i valori e le emozioni che si sono vissute in quello stadio".
Quali sono le sensazioni pensando alla Nazionale?
"Questo è un momento dove dobbiamo stare tutti uniti per raggiungere il Mondiale. L'esito finale poi darà via alla critica e l'autocritica. Non solo la componente federale deve essere oggetto di critica, ma anche tutto il movimento calcistico, compresi i club. Oggi hanno già ottenuto la qualificazione alcune nazioni che hanno il ranking FIFA inferiore al cinquantesimo posto. È evidente che il calcio europeo, a mio giudizio, debba essere un po' più tutelato".
Pio Esposito ha segnato in Nazionale, vi aspettavate questo impatto?
"Da diversi anni era un predestinato. Siamo orgoglioso che indossi la maglia dell'Inter e venga dal settore giovanile. Deve essere oggetto di emulazione per i più piccoli".
Adeyemi vi interessa?
"Non parliamo di mercato in questo momento. Siamo orgogliosi di tutti i giocatori che compongono la nostra rosa. Vedremo più avanti con i nostri direttori sportivi".
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