Che storia Morata: 16 mesi fa vinceva l'Europeo da Capitano. Ma da 6 non segna più
Lunedì Torino-Como avrà inizio alle 18.30. Diretta testuale su TMW
Era il 14 luglio 2024 quando Alvaro Morata alzava al cielo la Coppa al termine dell'Europeo vinto dalla sua Spagna. La nazionale iberica che in Germania strapazzò più o meno chiunque (compresa la nostra Italia) in finale s'impose 2-1 contro l'Inghilterra di Harry Kane, vinse grazie al gol decisivo realizzato da Oyarzabal all'86esimo.Con la fascia di capitano al braccio, Morata in quella partita venne schierato dal primo minuto salvo poi esser sostituito al 68esimo per far spazio all'autore del gol decisivo.
Dopo quel successo il centravanti classe '92 si toglierà non pochi sassolini dalle scarpe: "Ho dovuto leggere che non ero abbastanza bravo per essere capitano, che non eravamo una buona squadra, che non era possibile vincere gli Europei. Non è stata una vendetta, perché alla fine della giornata non devo dimostrare il mio valore a nessuno, ma è stato grandioso", le parole di un calciatore che dopo quel match tornerà in nazionale altre sette volte. L'ultima lo scorso 7 settembre per subentrare a Lamine Yamal in occasione di Turchia-Spagna 0-6.
Dopo la vittoria dell'Europeo Morata lascerà l'Atletico Madrid per trasferirsi al Milan. Soprattutto, dopo quel successo il centravanti spagnolo di gioie sportive ne ha vissute ben poche. L'avventura rossonera è durata un semestre: arrivato per sostituire Giroud, s'è ritrovato presto in discussione e il 2 febbraio - dopo 25 partite e sei gol - è stato ceduto al Galatasaray. In termini realizzativi farà meglio in Turchia nella seconda parte di stagione: sette reti in 16 partite. Buona media, ma nulla di eclatante.
La scorsa estate il trasferimento al Como. Alla ricerca di un leader, di un trascinatore, Fabregas ad agosto ha deciso di puntare forte sul suo connazionale e l'ha portato in riva al Lago al termine di una lunghissima trattativa col club turco.
Anche in questo caso però le cose non stanno andando per il verso giusto perché Morata tre mesi e dieci giorni dopo quel trasferimento è ancora alla ricerca del suo primo gol stagionale. La sua ultima rete è datata 24 maggio, 181 giorni fa. "Gli manca il gol e va sostenuto. E’ un po’ triste, ma sono sicuro che si risolleverà perché ha tante qualità", ha detto in settimana Fabregas che non ha certo perso le speranze ed è pronto a riproporlo dal primo minuto già da lunedì.
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