Christopher Nkunku rimane per mancanza di alternative? Occhio all'Arabia Saudita
Christopher Nkunku non è mai stato un ariete dell'area di rigore. Più un giocatore di rimessa, un undici che si può districare come numero nove, ma che non ha mai giocato in Italia ed è arrivato tardi, sul finire del mercato, per quaranta milioni. Allegri era stato chiaro e voleva più un centravanti che non un attaccante, anche per poggiare il suo gioco che, spesso, porta il terminale offensivo a fare un lavoro di sacrificio, con meno gol rispetto a quelli che si potrebbe legittimamente aspettare.
L'estate scorsa
Era stato messo sul mercato dal Chelsea dopo due stagioni non certo esaltanti. Problemi soprattutto fisici che lo hanno portato a non replicare le ottime prestazioni con il Lipsia. Forse sulla scia di Pulisic - preso per 20 milioni e diventato praticamente imprescindibile - è stato fatto un altro investimento dal Chelsea che, per ora, non ha pagato.
Le prospettive
Si è fatto male Christian Gimenez, è stato pagato 40 milioni ed è difficile pensare a non incappare in una minusvalenza dopo un inizio di annata decisamente non buono. Ieri in Supercoppa ha dimostrato, una volta di più, i suoi limiti. Ci sono alcuni interessamenti dall'Arabia Saudita, ma per ora zero offerte.
La valutazione
Il minimo per evitare una minusvalenza, quindi intorno ai 36 milioni. Da capire se si aprirà al prestito, ma la mancanza di alternative è, di fatto, un problema. Il Milan sta cercando Fullkrug perché i titolari, di fatto, sono Leao e Pulisic.
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