Divock Origi è probabilmente il bidone peggiore della storia del Milan
Nel corso della storia del Milan è difficile trovare un bidone peggiore di Divock Origi. Arrivato nell'estate del 2022, ha firmato un contratto di quattro anni per quattro milioni di euro. Una scelta corretta per i rossoneri, visto che il belga era ancora giovane, aveva deciso la finale di Coppa dei Campioni del 2019 e in Nazionale, pur non giocando da centravanti, era spesso utilizzato. Non è mai stato un bomber, perché ha segnato 41 gol in 175 con il Liverpool dove, però, non era sempre un titolare.
Origi però al Milan non ha funzionato. Due gol in campionato - fra Monza e Sassuolo - trentasei presenze fra campionato e coppe, senza mai convincere fino in fondo. Il Nottingham Forest, forse ricordando la buona vena al Liverpool, ha deciso di dargli un'altra opportunità, segnando un solo gol in FA Cup, senza mai sbloccarsi in Premier. Fino all'esilio al Milan Futuro, dove non ha mai giocato, senza, del resto, nemmeno allenarsi o quasi.
È davvero improbabile pensare a un giocatore peggiore. Più che altro per le aspettative che portava con sé e per i milioni spesi in ingaggio. Poi, appunto, per questioni fiscali è rimasto al Milan (ma non a Milano) fino a sei mesi dalla fine del contratto. Probabilmente guadagnando quasi tutti i suoi soldi.
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