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Elmas: "Napoli di Spalletti improntato sul palleggio, quello di Conte oggi è molto più fisico"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 22:30Serie A
di Giacomo Iacobellis

Elmas: "Napoli di Spalletti improntato sul palleggio, quello di Conte oggi è molto più fisico"

Il centrocampista azzurro Elijf Elmas è intervenuto ai microfoni di Radio CRC, parlando tra i vari argomenti anche del suo ruolo di jolly nella rosa partenopea e delle differenze tra il Napoli di Spalletti e quello di Conte. Queste le sue dichiarazioni in merito: Sul suo ruolo polivalente: "Essere un jolly non è semplice, ci sono tante difficoltà. A me piace giocare dietro la punta e in questo periodo sto giocando un po' di più nella mia posizione, dopo 5 settimane in cui ho giocato da mediano. Non è semplice passare da un ruolo all'altro, ma sto cercando di fare del mio meglio. Secondo me questa posizione è perfetta per me, perché puoi fare gol, dribbling, assist. Sto cercando di capire bene quello che mi chiede mister Conte per poter fare un salto di qualità. Quando giocavo mediano Conte mi chiedeva altre cose e non sempre tutti lo capiscono (ride, ndr). Contro il Milan e il Bologna, invece, in un altro ruolo cambiano le richieste del mister: io sto cercando di seguire quello che mi dice". Sul Napoli di Spalletti vs il Napoli di Conte: "Le emozioni dello scudetto con Spalletti non si possono raccontare, ma solo vivere. Vincere lo scudetto a Napoli dopo 33 anni è stato speciale, perché nella sua storia il club azzurro non ha vinto tanti tricolori. Anche per chi ha visto gli scudetti di Maradona, tornare a vincere dopo 33 anni è stata un'emozione inspiegabile. Il Napoli di Spalletti era improntato sul palleggio. Sia quel Napoli che questo hanno tanta qualità nella rosa: questa squadra di Antonio Conte, però, è molto più fisica. Sono due squadre diverse, ma entrambe costruite bene". Sul suo obiettivo: "Sono arrivato qui nel 2019, ero un bambino ed ora sto diventando un uomo. Sto capendo tantissime cose nella vita e nel calcio, qui sto bene. Non so cosa riserva per me il futuro, vediamo se riuscirò a fare 300 presenze con la maglia del Napoli, ma anche 200 è un grande traguardo".