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Al Khelaifi: "Superlega morta. A Madrid festeggiano la Champions e poi non vogliono giocarci"
Nasser Al-Khelaifi parla ancora, intervistato da Marca. Di seguito alcune delle sue dichiarazioni non uscite fin qui: "Non so cosa si dica a Madrid, ma io so che da 18 mesi Mbappé voleva restare e, ogni volta me l'ha confermato. Sentivo dire che volesse giocare nel Real Madrid ma non è vero. Quando ho rifiutato i 180 milioni di euro che mi hanno offerto l'estate scorsa mi hanno dato del pazzo, ma ero sicuro che alla fine Kylian sarebbe rimasto. Capisco che al Real siano delusi ma non è giusto dire che gioca solamente per i soldi".
Secondo Juventus, Real Madrid e Barcellona la Superlega è ancora viva. Secondo lei?
"Per me è già morta. Ed è strano perché il Real Madrid ha vinto meritatamente una Champions League, festeggiandola per giorni interi, ma poi non gli piace giocarla. Se non sei felice, non parteciparci! È la migliore competizione del mondo e non capisco perché i tifosi spagnoli siano contrari".
Siete a rischio con il Fair Play Finanziario?
"Ogni estate la stessa storia. Sappiamo cosa poter fare, nessuno deve dircelo. Guardate Messi: hanno detto che finanziariamente era impossibile eppure ci abbiamo fatto i soldi. Tebas dovrebbe concentrarsi sul suo campionato (La Liga, ndr)".
Luis Campos arriva per volere di Mbappé?
"Voglio chiarire che Mbappe non è mai stato coinvolto in decisioni sportive, come ad esempio sull'allenatore. Certo, ci dà una sua opinione sul progetto perché vuole vincere ma non entra nella pianificazione. Campos ha un obiettivo chiaro e diverso: prendere giovani di talento e con la mentalità vincente".
Ci sarà Neymar?
"Non posso discutere di certi temi sui media. Qualcuno verrà, altri se ne andranno...".
Come ha vissuto la rimonta del Real Madrid al Bernabeu?
"Avevamo tutto in controllo per più di un'ora. Certo, l'esperienza vale come una laurea e dobbiamo essere forti mentalmente, avere più fiducia, come i grandi club. Stare solidi e uniti, con il Real Madrid così non è stato".
Secondo Juventus, Real Madrid e Barcellona la Superlega è ancora viva. Secondo lei?
"Per me è già morta. Ed è strano perché il Real Madrid ha vinto meritatamente una Champions League, festeggiandola per giorni interi, ma poi non gli piace giocarla. Se non sei felice, non parteciparci! È la migliore competizione del mondo e non capisco perché i tifosi spagnoli siano contrari".
Siete a rischio con il Fair Play Finanziario?
"Ogni estate la stessa storia. Sappiamo cosa poter fare, nessuno deve dircelo. Guardate Messi: hanno detto che finanziariamente era impossibile eppure ci abbiamo fatto i soldi. Tebas dovrebbe concentrarsi sul suo campionato (La Liga, ndr)".
Luis Campos arriva per volere di Mbappé?
"Voglio chiarire che Mbappe non è mai stato coinvolto in decisioni sportive, come ad esempio sull'allenatore. Certo, ci dà una sua opinione sul progetto perché vuole vincere ma non entra nella pianificazione. Campos ha un obiettivo chiaro e diverso: prendere giovani di talento e con la mentalità vincente".
Ci sarà Neymar?
"Non posso discutere di certi temi sui media. Qualcuno verrà, altri se ne andranno...".
Come ha vissuto la rimonta del Real Madrid al Bernabeu?
"Avevamo tutto in controllo per più di un'ora. Certo, l'esperienza vale come una laurea e dobbiamo essere forti mentalmente, avere più fiducia, come i grandi club. Stare solidi e uniti, con il Real Madrid così non è stato".
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